Terapia di Coppia e Tradimento
Parliamo di terapia di coppia e del suo nesso con il tradimento. Il tradimento, come sai, è uno degli elementi principali che genera la volontà di iniziare un percorso di coppia. Tuttavia, è importante chiedersi se esiste un nesso temporale tra la richiesta di aiuto e l’azione del tradimento. Molte volte, quando mi squilla il telefono e dall’altro lato c’è una coppia che chiede aiuto, capita di sentire qualcosa del genere: “Settimana scorsa ho confessato a mia moglie o a mio marito un tradimento” oppure “L’altro ieri mia moglie o mio marito è venuto a conoscenza di un tradimento da parte mia” o ancora “Mia moglie o mio marito mi ha confessato pochi giorni fa un tradimento che è durato nel tempo”.
Il Tempo tra Tradimento e Richiesta di Aiuto
È fondamentale riflettere su questo: c’è un tempo tra la scoperta del tradimento e la necessità di chiedere aiuto all’interno di un percorso di coppia? Dal mio punto di vista, sì, questo tempo non deve essere mai di pochi giorni. Come terapeuta, è importante che le persone abbiano già provato in autonomia ad affrontare il disagio. Questo vale per qualunque tipo di patologia. In diversi video ho già spiegato come il terapeuta non lavora sull’urgenza, ma sulla ristrutturazione delle dinamiche disfunzionali che hanno portato poi a vivere un sintomo.
Affrontare il Problema in Autonomia
La persona deve aver provato ad agire delle soluzioni. Una richiesta di aiuto immediata e tempestiva è sicuramente un buon segnale perché dimostra la volontà di risolvere, magari generata dalla paura di perdere, nel caso specifico del tradimento, il partner. Dall’altro lato, però, è sempre necessario concedersi un tempo per riuscire a capire come riorganizzarsi a fronte della notizia, come ad esempio la scoperta del tradimento. Avere qualche settimana, un periodo di tempo comunque relativamente breve nell’arco di una vita, è molto importante nella coppia per poter parlare di quello che è successo, affrontare il discorso, e capire come cambiano le dinamiche non solo nell’immediato ma anche nel momento in cui ci si cerca di riorganizzare a fronte di quello che è accaduto.
L’importanza di Concedersi Tempo
Il tradimento è un fattore di rischio estremamente grave per la fine di una relazione. Nella maggioranza delle situazioni, le coppie che si trovano ad affrontare un tradimento sono in serio pericolo di rottura. Al tempo stesso, però, è necessario che la coppia si conceda un tempo per poter analizzare il problema, capire come riorganizzarsi e affrontare la crisi. Una richiesta d’aiuto immediata, ad esempio il giorno dopo aver confessato o scoperto il tradimento, non è necessariamente la cosa migliore. È molto meglio che la coppia abbia già provato ad affrontare il problema, abbia discusso il tradimento, il tradito abbia avuto il tempo di porre le domande necessarie e il traditore abbia potuto fornire delle prime spiegazioni. Devono creare una visione comune della situazione e capire di essere sulla stessa barca, affrontando lo stesso problema da due punti di vista differenti, e poi scegliere di iniziare un percorso di aiuto.
Rischi di una Richiesta di Aiuto Precipite
Se questo tempo di decantazione non è stato sufficiente e c’è una richiesta d’aiuto immediata, non è detto che sia necessariamente un problema, ma c’è il rischio di velocizzare il passaggio per cui la persona, soprattutto il traditore ma ancor di più il tradito, si domanda se effettivamente vuole proseguire nella relazione di coppia. La paura che la relazione finisca prende il sopravvento e non ci si concede la possibilità di scegliere consapevolmente cosa fare della coppia. Nonostante la sofferenza, ci si deve concedere un tempo, seppur breve, in cui chiedersi: “Bene, cosa voglio davvero? Voglio ricostruire? Se sì, allora non sapendo come fare, mi muovo verso una terapia di coppia”. Oppure: “Voglio interrompere la relazione? Bene, se non sono convinto di poterlo fare da solo, chiederò aiuto”.
La Terapia di Coppia come Strumento di Riflessione
Quando la terapia di coppia viene chiesta solo perché si è appena scoperto un tradimento, il terapeuta deve necessariamente partire dalla rielaborazione dell’informazione e concedere un tempo di riflessione alla coppia. Questo tempo è spesso funzionale perché la coppia, in modo autonomo, arriva in terapia con delle domande più strutturate che indirizzano il lavoro del terapeuta verso una volontà reciproca. Se la coppia non si è concessa un tempo di elaborazione, difficilmente avrà chiaro cosa vuole fare della propria relazione, rendendo il percorso terapeutico meno efficace.