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Poliamore e altre poligamie etiche

Parliamo di poliamore: che cos’è, quali caratteristiche ha e che differenze presenta rispetto alle altre forme di poligamie etiche. Vediamo di cosa si tratta e quali potrebbero essere le implicazioni personali e relazionali.

Cos’è il poliamore

Il poliamore, come suggerisce il termine, è un accordo esplicito all’interno della coppia in cui entrambi i partner possono avere più relazioni amorose contemporanee e parallele. Viene definito poligamia etica, o una forma di essa, poiché — a differenza di tutte le dinamiche che prevedono adulterio o tradimento, in cui quindi c’è una parte di menzogna, bugia, informazioni celate o travisate — nella poligamia etica c’è un accordo esplicito tra i partner.

Alla base di questo tipo di relazione vi è la sincerità, che permette di andare oltre la gelosia e i sotterfugi che solitamente caratterizzano le relazioni fondate sul tradimento. Questo tipo di accordo consente ai partner di rimanere felici e autentici all’interno della loro relazione primaria o ufficiale, condividendo consapevolmente la possibilità di una poligamia etica.

Le principali forme di poligamia etica

Ne esistono diverse forme: la coppia aperta, lo scambismo e l’anarchia relazionale sono le più note, ma vi sono anche altre varianti con caratteristiche proprie. La grande differenza tra queste forme di poligamia etica risiede nel tipo di legame previsto: rapporti esclusivamente sessuali oppure rapporti anche emotivi, cioè vere e proprie relazioni sentimentali.

Coppia aperta

Nella coppia aperta esiste una relazione emotiva primaria — il partner “ufficiale” — ma i rapporti con altri partner restano prevalentemente sessuali e avvengono in accordo reciproco. Ciascun partner è libero di vivere altre avventure sessuali, mantenendo però il legame affettivo principale.

Scambismo

Nello scambismo, invece, i due partner agiscono insieme, condividendo esperienze sessuali con altre coppie che praticano la stessa modalità. L’aspetto emotivo resta concentrato sulla relazione principale, mentre gli incontri esterni sono vissuti come esperienze condivise e consensuali.

Anarchia relazionale

Nell’anarchia relazionale si tende a mettere tutte le relazioni sullo stesso livello, siano esse sentimentali, amicali o di altro tipo. Si tratta di una filosofia relazionale più ampia, che rifiuta le gerarchie e promuove la libertà e la parità tra tutti i legami affettivi.

Caratteristiche specifiche del poliamore

Nel poliamore si possono avere altre relazioni parallele alla relazione primaria o ufficiale, purché ci sia accordo e consapevolezza reciproca tra tutti i partner coinvolti. Ad esempio, se la donna di una coppia instaura una nuova relazione (con un uomo o una donna), anche il nuovo partner deve essere informato e consenziente, in modo che tutti sappiano e condividano l’accordo.

La differenza principale rispetto alle altre forme di poligamia etica è che nel poliamore non esiste solo un’attività sessuale, ma anche un legame affettivo autentico: si tratta di una nuova relazione a tutti gli effetti, con una dimensione emotiva e relazionale completa.

Pro e contro del poliamore

Naturalmente ci sono pro e contro. Non ha senso porsi la domanda se sia “giusto” o “sbagliato”, perché nelle relazioni sentimentali non esistono regole assolute: conta ciò che è utile e felice per la coppia. Per me, infatti, “utile” significa felicità condivisa: nel momento in cui la coppia trova una modalità che la rende felice, quella è una coppia sana.

Rischi e implicazioni emotive e sociali

Esistono tuttavia rischi e implicazioni da considerare, soprattutto legati alla novità di una scelta relazionale di questo tipo. Il primo rischio è lo stigma sociale: non è facile da far comprendere e spesso non viene raccontato o esposto nel proprio contesto sociale. Questo può portare a nascondere la relazione per paura di giudizi, critiche o esclusioni da parte di persone care.

Un altro aspetto complesso riguarda la gestione emotiva. Razionalmente, un accordo del genere può sembrare logico, ma nella pratica è difficile mettere d’accordo testa e pancia. Quando non c’è equilibrio — ad esempio, se uno dei due partner vive una nuova relazione mentre l’altro no — possono emergere dinamiche di gelosia, insicurezza e sbilanciamento che richiedono grande consapevolezza e dialogo.

Come affrontare una relazione poliamorosa

Il mio consiglio è di riflettere a fondo prima di intraprendere una relazione poliamorosa. Se è qualcosa che sentite nelle vostre corde, prendetevi comunque il tempo di analizzare le possibili difficoltà, immaginando come reagireste in diverse situazioni (come il caso in cui solo uno dei due abbia un nuovo partner). Questo aiuta a prepararsi emotivamente, riconoscere le “bandierine rosse” e decidere insieme come affrontarle.

Il poliamore come scelta consapevole

Si tratta di dinamiche nuove, anche se il concetto di poliamore non è in realtà recente: è sempre esistito in varie culture — e perfino in alcune specie animali — ma solo oggi comincia a essere riconosciuto e legittimato socialmente. Come accadde tempo fa con il tema del tradimento, anche il poliamore sta attraversando una fase di pionierismo, con tutte le fatiche e i giudizi che questo comporta.

È quindi importante che la coppia che sceglie questa strada faccia i conti in modo realistico con le possibili difficoltà — non solo sociali e relazionali, ma anche intime e personali — che inevitabilmente emergeranno nel percorso. Solo così sarà possibile vivere il poliamore come una scelta consapevole, rispettosa e autentica.

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