Cosa fare se l’ex torna a bussare alla nostra porta? Gli scenari che si presentano a seguito di questa situazione sono 2 o 3:
- Si tiene chiusa la porta: per quanto la relazione in passato fosse stata importante non c’è più interesse, si è già andati oltre.
- Non si sa se aprire o chiudere, si vuole capire se stessi, e per farlo è necessario approfondire alcuni aspetti in merito a “cosa è stata” la storia in passato.
- La terza strada la troviamo quando c’è desiderio di riprendere la relazione ma si teme sia una scelta di comodo e si ricreino le vecchie dinamiche.
La prima opzione non ritengo abbia la necessità d’essere approfondita e ci porta direttamente all’approfondimento della seconda possibilità che riguarda il comprendere degli aspetti di se, nella relazione.
Nella seconda opzione tendenzialmente si guarda dallo spioncino, si cercano di capire le motivazioni per cui l’ex ha tutta questa presa su di noi. E’ utile chiedersi: cosa “luilei” tocca in noi? Cosa genera in noi questa scossa emotiva? Non è assolutamente detto che la relazione riparta ma chiarirsi questo dubbio è fondamentale: quali sono gli elementi di risonanza? Quali sono le aree in cui noi non siamo così padroni e siamo suscettibili all’ex?.
Qualora questo dubbio sia risolto è possibile chiudere la relazione cosa che ci porta all’approfondimento della terza opzione.
Nella terza opzione c’è desiderio di rimettersi insieme, di riprovarci, con il grosso timore che nulla poi sia effettivamente cambiato e che si portino avanti gli stessi meccanismi che hanno portato alla rottura. In questo caso la porta la si può aprire, si valuta seriamente l’inizio nuovo della storia, ma è fondamentale tenere gli occhi aperti affinché non sia una “minestra riscaldata”.
Come farlo?
- Innanzitutto capendo se sono cambiati i meccanismi che hanno portato alla rottura in origine
- Capire se ci sono stati cambiamenti strutturali, di significato e di valore
- Capire se le dinamiche precedenti tendono a ripresentarsi
Qualora si desideri davvero riprovarci è fondamentale chiedersi: “sono cambiati i suoi presupposti? Perché sono cambiati?” e successivamente “io sono disposto a cambiare i miei in funzione di un nuovo inizio?“.