Quanto è importante chiedere un aiuto rapido nel momento in cui si vive un disagio psicologico? IMPORTANTISSIMO!  

Può capitare che ci si trovi a vivere un sintomo come un attacco di panico, oppure ansia, depressione o un disturbo sessuale; oppure ci si trovi a vivere un problema esistenziale per esempio riguardo il prendere una decisione, un problema relazionale o un cambio di lavoro. Quest’ultima situazione, ovvero il problema esistenziale, non determina un sintomo vero e proprio ma un disagio, una preoccupazione che vale la pena affrontare. Il tempo che intercorre tra l’insorgenza del problema e la richiesta di aiuto dipende ovviamente dalla categoria in cui il problema è inserito. Quando infatti ci si trova a vivere un sintomo come un attacco di panico generalmente la richiesta d’aiuto è più rapida, è direttamente proporzionale all’intensità del sintomo. Quando invece ci sono dei problemi esistenziali il tempo che intercorre tra l’insorgenza del problema e la richiesta d’aiuto generalmente si dilata fortemente. Indipendentemente dalla difficoltà o dalla categoria di appartenenza del sintomo piuttosto che un problema esistenziale è fondamentale chiedere precocemente aiuto perché più passa il tempo più la persona si organizza e riadatterà la propria vita in funzione del sintomo e problema stesso.

Per fare un esempio si può pensare all’agorafobia ovvero la paura degli spazi aperti che può concretizzarsi nella paura ad allontanarsi da casa piuttosto che essere soli in alcuni luoghi. Questa paura può essere invalidante e spesso, dopo il primo attacco di panico, la persona si adatta al sintomo evitando alcuni luoghi, o un’uscita a cena o un cinema. La persona riorganizza la propria vita in funzione della paura di vivere nuovamente l’episodio di disagio. Più passa il tempo tra l’insorgenza del sintomo e il momento in cui questa persona chiede aiuto più sarà difficile andare a cambiare il sistema. Nulla è impossibile ovviamente, anzi gli interventi psicoterapeutici sono supportati da evidenze scientifiche, tuttavia le difficoltà saranno maggiori. La persona ha infatti imparato ad integrare il sintomo nella sua vita, la persona si è riorganizzata e non ne è nemmeno consapevole.

Come si traduce questo concretamente? Spesso quando le coppie chiedono aiuto, quando scelgono di farsi aiutare, è molto tardi. È facile in questi casi ritrovare dinamiche cristallizzate e incancrenite che si trascinano da anni, l’intervento quindi deve raggiungere profondità maggiori per andare a cambiare il sistema disfunzionale.  Pertanto, più la presa in carico è rapida più l’intervento, in linea di massima, sarà efficace.

 

 

 

 

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