Recentemente mi sta succedendo che noto sempre di più la presenza di sintomi, anche gravi, in minori. Sintomi che possono mettere a rischio la vita e l’incolumità del bambino o ragazza. Succede che vengo contattato dal genitore il quale mi comunica che vuole prendere un appuntamento per il figlio, pertanto cerco di comprendere il disagio e le difficoltà, cerchiamo di capire che cosa poter fare. In alcuni casi è poi inevitabile invitare entrambi i genitori ai colloqui, in taluni casi sono al primo incontro ed in altri ha senso invitare esclusivamente i genitori per capire la situazione oppure tutta la famiglia al completo per comprendere al meglio dove ha origine il disagio. Spesso mi viene comunicato:” nono, è mio figlioa che ha il problema, non sono io”.
A seguito di questa affermazione mi trovo disarmato, mi chiedo infatti perché il genitore in questione delega ad un estraneo, non è disposto ad entrare nel disagio, spesso anche preponderante, del figlio.
In secondo luogo, mi chiedo anche quante risorse effettivamente vengono tolte dal processo di cura di questo ragazzoa dal momento in cui i genitori non sono disponibili a sedersi accanto a lui per cercare di aiutarlo ed affrontare il suo problema.
Tutto ciò pertanto mi fa pensare che questo fa parte del problema. Molte volte infatti una sintomatologia presentata da un minore è una sintomatologia relazionale che assume un significato nel contesto in cui viene agito. Se quindi il contesto stesso non è disposto a mettersi in gioco, diviene, a mio avviso, parte del problema stesso.
Se sei un genitore e hai un figlio piccolo, minorenne, di 7,8 o 9 anni, quando chiedi aiuto mettiti in gioco insieme a lui perché tu e l’altro genitore siete le risorse principali, le risorse più importanti per far si che poi vostro figlio possa e riesca ad affrontare il problema. Perché se è vero che il disagio e le difficoltà nascono nel contesto famiglia, la stessa è anche il principale elemento di risorsa all’interno della soluzione. Il contesto contiene sia le difficoltà, che le risorse per affrontarle.
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Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.
Dirigo e coordino una equipe di psicologi a Como e in provincia di Lecco e di Monza Brianza