Oggi proponiamo una breve riflessione sul sesso e di come il suo cambiamento di significato impatta sulle relazioni sentimentali.
Il sesso, come tutto, ha seguito una sua personalissima evoluzione. Negli anni è passato da essere tabù e peccato e dover essere necessariamente riservato e taciuto ad oggi quindi essere comunicato, esplicitato, contrattato. Oggi è presente ovunque, lo troviamo nelle serie tv, nei film, suo social network. Il sesso e la sessualità si sono progressivamente esplicitati, ciò che avviene però è che non è che si parla di sesso in termini prettamente astratti o teorici ma anche e soprattutto in termini personali quindi del proprio modo di farlo. Non c’è stata solamente un’evoluzione generalista del sesso ma una evoluzione ed esplicitazione anche in termini personali, privati, ci si lamenta del poco sesso che si fa, della sua scarsa qualità, della sua monotonia. Di contro ci si esalta per il nuovo partner sessuale, della prestazione avuta o delle proprie fantasie.
Tutto è in qualche modo normalizzato ma al tempo stesso esplicitato. L’esplicitazione viaggia di pari passo con la normalizzazione, non c’è nulla di sbagliato di per sé e non c’è nulla di male nel scegliere di condividere o di parlare anche di aspetti privati. Questo tuttavia porta ovviamente delle conseguenze non perché sia qualcosa di sbagliato, ma perché porta ad una nuova idea e questa ha un impatto su di noi. Finché il sesso è stato considerato come una componente privata, della coppia, aveva una funzione di esclusività, di collante nella coppia, sia nel caso in cui nella coppia andasse tutto bene ma soprattutto qualora la coppia avesse dei problemi. In quest’ultimo caso, il sesso, diventava qualcosa da proteggere, di privato e di intimo che assumeva un ruolo fondamentale nel tenere unita la coppia poiché aveva una storia privata, personale.
Il sesso, con la sua esplicitazione, ha perso questo ruolo nel tenere unita la coppia poiché la coppia stessa non ha più qualcosa di segreto, di riservato, attorno al quale costruirsi.