“Dottore ma come si fa a superare la gelosia?”. Una domanda complessa ma in sintesi, per rispondere in maniera diretta, c’è da considerare questo: la gelosia è inevitabilmente una forma di insicurezza che in qualche modo, in funzione di quanto il nostro tasto gelosia è sensibile, risuona all’interno della relazione. Questo vuol dire che quando la persona gelosa chiede continuamente conferma, rassicurazione e approvazione da parte dell’altro nel tentativo di quietare questa gelosia c’è sempre da chiedersi perché c’è gelosia.

C’è gelosia perché ci sono dei fatti oggettivi e concreti, delle caratteristiche o dei comportamenti dell’altro che risuonano male con noi o che sono oggettivamente portatori di gelosia, perché sono contraddittori? Ci sono stati degli episodi in passato in cui effettivamente la fiducia è stata tradita o magari ha rischiato di venir meno, a fronte di cose che sono state celate, e quindi c’è comunque una serie di informazioni che porta la persona gelosa a risuonare con questo tipo di comportamenti? O la gelosia è una gelosia di default, quindi indipendente dal comportamento del partner? Esistono infatti persone che provano gelosia di default, per problemi loro, per caratteristiche loro e non tanto in funzione del comportamento dell’altro quanto proprio in base alle proprie caratteristiche personali magari legate alle storie pregresse o all’infanzia.

Una prima distinzione è da fare all’interno di queste due categorie, cioè se la gelosia che nasce lo fa a seguito di esperienze legate alla relazione con il partner o è già intrinseca all’interno della persona, e quindi in qualche modo il partner viene inondato da questa gelosia, che però è prima di tutto legata all’individuo, non necessariamente generata all’interno della coppia. Una volta disambiguato questo c’è da capire come muoversi: è chiaro che nel momento in cui ci si rende conto che è una cosa legata alla relazione, è necessario poterla affrontare, è necessario riuscire ad esprimere al proprio partner quali sono le caratteristiche, i comportamenti che in qualche modo vanno ad innescare il nostro loop di gelosia e chiedere spiegazione di questi, chiedere anche la modificazione di questi comportamenti; se invece è legata agli aspetti nostri privati più intimi allora si può fare un lavoro per riuscire a comprendere quali sono le origini, per non andare a rigettare all’interno della coppia le nostre insicurezze, andando anche a rischiare di rovinare il rapporto stesso.

È chiaro che la gelosia non dovrebbe mai diventare una limitazione dei gradi di libertà della persona all’interno della coppia, cioè la gelosia non si risolve chiedendo continuamente rassicurazioni, manipolando il comportamento dell’altro e riducendo la libertà dell’altro diventando estremamente controllanti o estremamente richiestivi, perché questo determina inevitabilmente un impoverimento della relazione, un impoverimento della fiducia che non viene mai effettivamente ricostruita ma viene sempre e continuamente controllata. Quello che si dovrebbe fare, nel caso ci siano stati dei comportamenti che hanno suscitato una gelosia perché sono stati ambivalenti, sarebbe comprenderne le motivazioni, ripartendo poi con una base di buon senso e di beneficio del dubbio che magari porta alla discussione, porta al confronto ma basato sull’ascolto delle motivazioni che l’altro porta.

Quello che non deve essere fatto è permettere alla gelosia di diventare un elemento di controllo all’interno della relazione, perché altrimenti ci troviamo inevitabilmente a vivere con promesse che vengono puntualmente disattese, ossia la promessa che tramite questo controllo un giorno smetterò di essere geloso/a, perché più si va avanti all’interno della relazione più ciò che si può potenzialmente perdere aumenta e quindi la paura cresce progressivamente in maniera proporzionale al tempo trascorso all’interno della relazione, perché più io mi trovo ad investire all’interno della relazione più potenzialmente ho paura di perderla. Se non affronto questa gelosia più il mio controllo aumenta e più progressivamente la relazione prosegue più questa poi si impoverisce. È importante capire questo, cioè se la gelosia arriva dalla relazione con il partner o arriva legata ad un’insicurezza propria o magari una combinazione delle due. Riuscire a comprendere quali sono i fattori in gioco è il primo passo anche per riuscire a risolverla.

Psicologo ComoDr. Matteo Radavelli – Psicoterapeuta e Psicologo Como
Via Dante Alighieri 95, 22100 Como CO
+393479177302
info@matteoradavelli.it

Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.

Dirigo uno studio di psicologia a Como oltre che in provincia di Lecco e Monza Brianza

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