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Il tradimento per libertà

Parliamo di tradimento, e nella fattispecie di tradimento per libertà: la storia di Mattia e Michela. Il tradimento per libertà è quello che nel libro definisco “Amore, faccio un giro e poi torno”, ossia quel tradimento che viene agito per riaffermare in qualche modo la propria autonomia, la propria indipendenza, la propria individualità. Non è insolito che questo tradimento avvenga in momenti particolarmente importanti per la coppia, quando la coppia in qualche modo ci stringe. Il paradosso sta proprio qui: da un lato la coppia si sta per consacrare o si consacra ulteriormente, e ad esempio fa dei passaggi come la convivenza, il matrimonio, avere dei figli, cambiare città, un trasferimento, l’acquisto di una casa; dall’altro c’è il tradimento. Questo apparentemente è paradossale, ma entrando nel significato che spesso il tradimento per libertà assume, ci rendiamo conto che non lo è.

Chi Sono Mattia e Michela

Mattia e Michela, 33 lei, 32 lui. Lui lavora come consulente IT, cioè sostanzialmente per un’azienda software. È un po’ uno smanettone, un mezzo nerd di quelli che ci sa fare con il computer. Lavora appunto come consulente o meglio come impiegato per questa azienda di consulenza software. Lei invece lavora come assistente alla poltrona; è una ragazza brillante, capace. Entrambi si trovano bene. Hanno fatto una bella carriera, non hanno tutte queste ambizioni di fare chissà quale carriera, ma hanno due posizioni che permettono loro di avere una vita stabile, discrete soddisfazioni anche dal punto di vista economico, e possono permettersi la vita che desiderano.

La Loro Vita di Coppia

Hanno recentemente acquistato casa. Sono insieme da 7 anni, quindi erano molto giovani. Non è stata la prima relazione, non è stato il primo amore, ma quasi. Hanno acquistato casa da poco e lui, insomma, lui, lei e poi si sono un po’ messi d’accordo. Lui le ha chiesto di sposarlo e lei ha accettato, contentissima, super felice. Entrambi vedono il matrimonio come la consacrazione, come dicevo prima, del loro percorso di coppia. L’ambizione di entrambi è quella di avere dei figli e di costruire, insomma, la loro vita. Non hanno particolari sogni esotici, non vogliono strafare, e a loro piace sostanzialmente una vita abbastanza cadenzata, dove sono consci di ciò che li aspetta nella loro quotidianità. Gli piace fare, per lo meno finora, una vita abbastanza regolare sul versante esotico. Durante le feste, durante le vacanze, sono accomunati da questo principio di esplorazione. La verve coraggiosa, la verve di scoperta, di sfida, di avventura ce l’hanno tanto, ma sull’andare ad esplorare il mondo nel senso che gli piace prendersi queste parentesi immersive in qualche posto esotico. Ma la tranquillità, la stabilità, la certezza e la sicurezza che riescono a trasmettersi reciprocamente è qualcosa che entrambi apprezzano all’interno della loro quotidianità.

Come Si Sono Conosciuti

Si sono conosciuti nel gruppo di amici che frequentavano entrambi. In realtà, lei era prima fidanzata con un conoscente di lui, un ragazzo di quelli che bazzicava la compagnia ma che non era mai stato parte del fulcro della compagnia stessa. Quindi si conoscono da ragazzi, e i primi anni di relazione ognuno sta a casa con i genitori. Poi, siccome erano persone che non avendo fatto l’università hanno iniziato a lavorare anche relativamente giovani, qualche soldo da parte ce l’avevano. Hanno fatto un annetto di convivenza, un anno e mezzo, poi hanno preso casa. Insomma, adesso sono felici, vanno verso il matrimonio e sono entrambi sicuri che l’altro sia la persona giusta. Mattia è certo che Michela sia la persona giusta, e Michela altrettanto. Michela sostiene con fermezza da sempre che Mattia sarà il padre dei suoi figli.

Il Tradimento di Mattia

Quello che succede è questo: lui, in una di quelle sere in cui lei ha la passione della pole dance e quindi la pratica insieme alla sua amica, invece di uscire quella sera è a casa da solo. Ogni tanto guarda la partita o esce con gli amici, ma quella sera era a casa. Non so come, gli viene l’idea di andare su una di quelle chat di dating, per incontri, dove inizia a chattare, inizialmente non da un punto di vista sessuale ma proprio a chattare, curiosare. Così inizia questa sorta di frequentazione parallela, anche se senza particolare ambizione o velleità, con questa ragazza che abita lì a pochi chilometri da casa loro, con la quale poi effettivamente tradisce Michela. Inizia questa frequentazione con incontri sessuali. Non sono tantissimi, si tratta di due o tre incontri sessuali, e anche la frequentazione non è particolarmente lunga perché inizia e si esaurisce praticamente in giro di un mese e mezzo, due. Tant’è che Michela non lo scopre durante il tradimento, ma lo scopre dopo la relazione, perché salta fuori qualcosa sul cellulare di lui. Allora poi va a guardare e trova effettivamente ciò che non avrebbe mai voluto. Lui è la classica persona alla quale non lo si sarebbe mai detto. Nel senso che, vedendo da fuori, anche i suoi amici, dopo che vengono a sapere la situazione, Michela stessa dice: “Avrei messo una mano sul fuoco, non avrei mai detto che avrebbe potuto fare questa cosa”. Soprattutto a pochi mesi dal matrimonio. Nel senso che loro sarebbero dovuti sposarsi, e poi effettivamente si sposeranno a distanza di 7-8 mesi. Diciamo che la fine della relazione con quest’altra persona avviene sei mesi prima del matrimonio.

I Dilemmi di Mattia

Anche Mattia non se lo sa spiegare bene. Sostanzialmente è come se da un lato avesse la volontà di costruire, di creare qualcosa con Michela, sancire ulteriormente la loro relazione, fare un ulteriore passo dopo aver acquistato la casa, anche sposarsi e poi magari avere la progettualità di un figlio. Mattia non ha mai rinnegato tutto questo, ma ha iniziato a sentire una sorta di senso d’oppressione, una sorta di bisogno di evasione. Non perché Michela gli togliesse l’aria, questo no, perché Michela è la persona che vuole al suo fianco, ma dall’altro lato ha iniziato a pensare che tutto fosse già scritto, tutto fosse programmato. Aveva bisogno in qualche modo di spezzare quella routine dove tutto è già scritto, dove tutto è definito, dove tutto è già prestabilito, e dove tutto è già in qualche modo conosciuto. Entra in questo dilemma per cui non mette in dubbio il matrimonio, ma inizia a dire: “Ma io sto vivendo la mia vita? Io sono davvero artefice delle mie scelte? Io sono davvero colui che è libero di poter decidere che cosa fare?”. Finisce così in questa chat, inizia a conoscere questa persona, racconta un po’ quali sono i suoi dubbi, un po’ di paura del matrimonio. C’è, ma non è tale da mettere in discussione appunto il matrimonio stesso. Ha questi due o tre incontri sessuali, e la cosa che in qualche modo poi lo turba maggiormente è questa: una volta che tutto questo succede, lui si rende conto di essere ancora più innamorato di Michela. È come se aver agito questa autonomia e aver messo ovviamente anche potenzialmente a rischio la relazione, gli abbia permesso di capire effettivamente che Michela era la persona che voleva accanto. Quindi, soprattutto dopo gli ultimi due tradimenti, quelli sessuali e carnali, torna a casa ed è ancora più innamorato, ancora più pronto a proseguire il progetto che insieme hanno stabilito. Michela vede questo cambiamento, al tempo stesso vede anche qualcosa che non torna. È lì che, con un messaggio intravisto sul cellulare, inizia a cercare e scopre tutto. Lui lo confessa dicendo: “Non avrei mai voluto fare questo, non avrei mai voluto confessare una cosa del genere. Ero disposto a portarmi questo fardello, questa croce per tutta la vita, perché mi rendo conto della stupidità di quanto fatto. Al tempo stesso però mi rendo anche conto che nel modo più sbagliato possibile ho avuto tutte le conferme che mi servivano per sapere che questa scelta di vita è una mia scelta e non qualcosa in cui siamo entrambi cascati, cioè dei binari già scritti, già definiti da qualcuno”.

La Terapia di Coppia

Ovviamente non ce la si può cavare con questa semplicità. I due iniziano un percorso, iniziano una terapia di coppia. Mattia poi farà anche un pezzo individuale per mettere insieme alcuni pezzettini della sua storia. Però il tradimento per libertà in questo caso è rappresentato bene, perché lui per assurdo tradisce in un momento dove la coppia dovrebbe consacrarsi ulteriormente, ma il tradimento lo fa tornare indietro ancora più innamorato di prima perché agisce la sua autonomia, la sua indipendenza, anche se in maniera distruttiva. Non voglio che passi il concetto che sto in qualche modo giustificando l’atto, sto solo cercando di raccontare qual è la dinamica che ci sta sotto. Quindi torna indietro in qualche modo galvanizzato, ricaricato, ancora più pronto ad impegnarsi, ancora più innamorato, lasciando però una ferita potenzialmente mortale aperta. Anche qui poi il percorso dei due sarà un po’ tortuoso, sarà anche roseo da alcuni punti di vista. Appunto, come ho spoilerato prima, alla fine si sono sposati.
Fammi sapere cosa ne pensi, fammi sapere se lo capisci, se ho presentato il tutto in una maniera chiara, se ti ci sei ritrovato o ritrovata.

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