Il traditore agisce, si assume la responsabilità del tradimento, che diventa poi distruttivo per la coppia, ma il tradimento è e rimane sempre conseguenza e mai causa di una crisi di coppia. Di chi è la responsabilità del tradimento? Ora, questa è una domanda scomoda, e come tutte le domande scomode, implica una risposta apparentemente semplice: la colpa è del traditore. In parte è così, a un certo livello è così, ma ad altri livelli non lo è necessariamente. È chiaro che il tradimento, cioè l’azione del tradire, ovvero scegliere di andare emotivamente o fisicamente (o entrambi) con un’altra persona, è un tradimento ed è una scelta individuale del traditore. Il traditore sceglie autonomamente e individualmente di mettere in atto il comportamento di infedeltà, cioè di tradire il proprio partner ufficiale. Questa è una scelta individuale, la colpa è sua.
Il contesto del tradimento: una responsabilità condivisa
Se però usciamo dalla singola azione e iniziamo a ragionare in termini di contesto, di situazione, di relazione, ci accorgiamo molto spesso (almeno in tre situazioni su quattro – e dico così perché, come magari sai, nel mio libro Oltre il tradimento individuo le quattro categorie che caratterizzano il tradimento: le tipologie, le cause, le motivazioni, le conseguenze, e via discorrendo), che a parte la condizione di monade – su cui puoi approfondire con i numerosi contenuti pubblicati – tutte le altre sono condizioni in cui il tradimento ha un significato relazionale. Ovvero, il traditore agisce, si assume la responsabilità del tradimento, che diventa poi distruttivo per la coppia, ma il tradimento è e rimane sempre una conseguenza e mai la causa di una crisi di coppia.
Le dinamiche di coppia che portano al tradimento
Se guardiamo la questione da un altro punto di vista, se lo facciamo con un po’ più di profondità, riusciamo a capire che le dinamiche che sottendono il tradimento e portano la persona (che, lo ripeto, autonomamente sceglie il tradimento, e di quell’azione è responsabile) a tradire, si trovano all’interno della dinamica di coppia. Una dinamica che, in qualche modo, è diventata disfunzionale, critica, malata. E quindi porta, erroneamente, il traditore a tentare una soluzione individuale che salva se stesso o se stessa da un problema di coppia. In pratica, il traditore cerca di salvare se stesso e agisce in modo egoistico, nel tentativo di risolvere un problema che in realtà è interno alla coppia.
Le riflessioni sulla responsabilità condivisa
Qui si aprono tante possibilità diverse, tante riflessioni e considerazioni diverse. E quindi, se è vero che la responsabilità dell’atto è solo di una persona, la responsabilità delle cause che hanno portato all’atto va inevitabilmente ricercata all’interno della coppia. Lì stanno le dinamiche che hanno portato al tradimento, e la responsabilità è inevitabilmente di entrambi, in percentuali, modalità e correlazioni diverse. Nel senso che il mio modo di essere, quello che stiamo vivendo, il suo modo di essere, e quello che stiamo vivendo insieme, possono diventare potenzialmente esplosivi fino a portare a un atto così distruttivo.
Le dinamiche che contribuiscono al tradimento
Infatti, all’interno di queste dinamiche (quelle che ho già descritto: dinamiche di potere, di libertà, il tradimento per gerarchia o legato al “lato oscuro”, e via discorrendo – a parte il tradimento monade di cui ho già parlato), tutte queste dinamiche vanno sempre ritrovate all’interno della relazione di coppia. So che questa riflessione può sembrare scomoda e può far male a qualcuno. Non mi aspetto che tutti siano d’accordo, ma se riusciamo ad andare oltre il vissuto, la rabbia, la frustrazione, il dolore, e l’umiliazione vissuta se abbiamo subito un tradimento, riusciremo anche a comprendere quale ruolo abbiamo avuto nella situazione e nella relazione che, in qualche modo, ha stimolato il tradimento del nostro partner.
Comprendere il ruolo del tradimento nella relazione
Ovviamente, come ho detto prima, il tradimento è solo una delle possibili soluzioni o tentativi di soluzione individuale all’interno di un contesto di coppia problematico. È una scelta, e chi compie l’azione ne ha la responsabilità, ma è una conseguenza, non la causa. Se vuoi approfondire, ci sono il libro, i webinar e tantissimi contenuti sull’argomento che permettono di capire meglio tutto questo.
La consapevolezza per costruire relazioni future più sane
Quando dico che è necessario comprendere, lo dico in funzione della possibilità e della capacità di poter costruire nuovamente una relazione, di ricostruire una coppia. Non sto dicendo che capire significhi rimanere con il partner che ci ha tradito (può essere un’alternativa), ma significa diventare consapevoli delle dinamiche che io, che noi, abbiamo messo in atto all’interno della relazione, e che hanno portato a questo tipo di esito. Poteva avere esiti diversi, sicuramente, ma se divento consapevole di queste dinamiche, anche nelle mie relazioni future capirò quale è il mio contributo, cosa porto nella relazione. E se vedrò delle dinamiche simili, saprò come agire, sarò in grado di riconoscerle, e tutelerò, lavorerò e coltiverò la mia felicità.
Conclusione: l’importanza di capire per crescere
Fammi sapere cosa ne pensi. Ti aspetto nei commenti. A presto!