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Coppie interculturali: ci sono dei rischi?

Parliamo di coppie interculturali e dei rischi che queste coppie vivono. Anche se potresti non trovarti in questa situazione, ti consiglio di leggere questo articolo perché otterrai subito qualche spunto interessante. Quando parlo di coppie interculturali mi riferisco a, per esempio, una coppia composta da lui del Marocco e lei italiana, lui italiano e lei vietnamita, lei inglese e lui tedesco. Insomma, ci siamo capiti, no? Cioè, provengono da due culture apparentemente diverse. Quindi, comunque, con delle differenze, delle caratteristiche, delle peculiarità e via discorrendo.

Importanza delle coppie interculturali nella società moderna

Perché parlare di queste coppie? Innanzitutto, perché sono molto più frequenti oggi nella società, che qualcuno definisce fluida, rispetto al passato. Nel passato, avevano qualcosa di esotico, mentre adesso, non dico che sono la normalità, ma insomma, è molto, molto frequente trovare appunto coppie interculturali. La cosa più interessante non è solo la frequenza con la quale queste coppie si costruiscono e costituiscono, quanto il fatto che diventano, secondo me, rappresentative di un insieme, di un sistema, ovvero del sistema coppia. Cioè, parlare di coppie interculturali permette di capire con maggiore chiarezza qualunque tipo di coppia, anche la coppia dove lei è di Milano e lui di Monza, oppure lui di Monza e lei di Lecco, come nel mio caso, ad esempio. Penso che, in un qualche modo, quando si spiega qualcosa, ad esempio si spiegano dei meccanismi, usare le iperboli è la via principale, è la via migliore, cioè, o meglio, esacerbare, esagerare al massimo un concetto, una dinamica, un movimento, in modo tale da renderla esplicita e renderle visibili. Le coppie interculturali assumono un po’ questa funzione, anche questo significato, per cercare di capire al meglio le coppie in generale. Nel senso che, tramite l’osservazione di coppie interculturali, e ancor meglio di alcune difficoltà che queste possono vivere proprio in funzione del loro tipo di costituzione, è possibile capire meglio le coppie in generale.

Analisi dei rischi delle coppie interculturali

Ci saranno due articoli in merito a questo tema: il primo parla dei rischi, ovvero quali sono i rischi che le coppie interculturali possono vivere, o meglio, quali sono i rischi che le coppie possono vivere, e un altro, quali sono i vantaggi che le coppie interculturali vivono, o meglio, quali sono i plus ai quali queste coppie, o meglio, tutte le coppie sono esposte in quanto coppie. Andiamo al punto numero uno: differenze culturali nella comunicazione, ovvero significati che vengono attribuiti alle cose e idee di come dovrebbe essere gestita la relazione o la comunicazione. Ci sono, ad esempio, culture che la prendono molto alla lontana e che tendono tendenzialmente ad essere cordiali, anche se non particolarmente interessate al prossimo, italiano, mentre ce ne sono delle altre che hanno un’idea di relazione molto diversa, dove c’è magari una sincerità e un’esplicita questione del proprio pensiero, immediata, anche se in italiano potrebbe dire “non richiesta”, ma che prevedono dei livelli di trasparenza e di chiarezza magari diversi. Ad esempio, la cultura americana è molto più diretta, molto più chiara quando dice le cose. La difficoltà potenziale nella coppia è che appunto ci possa essere questa forbice di modalità relazionale e di modalità comunicativa.

Il punto numero due ha a che fare con il significato del linguaggio, o meglio, con il significato che noi attribuiamo a determinate parole. È chiaro che, nel momento in cui, ad esempio, una coppia parla la lingua dell’uno, la lingua dell’altro o addirittura un’altra lingua, come l’inglese, entrambi si prevede possano non avere la stessa padronanza della lingua madre, o meglio, della lingua parlata, che non equivale ovviamente alla stessa padronanza della lingua madre, e in quel caso, il significato che viene assegnato, attribuito alle parole, può essere soggetto a delle interpretazioni personali, quindi ci può essere un ulteriore fatica nel capire che quella cosa lì significa esattamente quella cosa lì e che significhi esattamente quella cosa lì per entrambi i partner.

Il punto numero tre: norme culturali e norme sociali. Ad esempio, l’idea di conflitto, l’idea di fedeltà, l’idea di esclusività, l’idea di che cosa è una coppia felice e quali sono i criteri che determineranno la felicità di una coppia. Ovviamente, nell’idea italiana romantica, ad esempio, già questo termine in qualche modo significa e suggerisce qualcosa. Non è detto che equivalga all’idea, ad esempio, di romanticismo o di cura o di presenza di autonomia, di indipendenza, ad esempio, di un partner tedesco e via discorrendo.

Il punto numero quattro: pressioni, giudizi e pregiudizi sociali. Che cosa pensano i nostri amici? Che cosa pensano le nostre famiglie? Che cosa pensa il mio ex partner? Che cosa pensa il mio migliore amico? Che cosa potrebbero pensare, ad esempio, i miei colleghi di lavoro e via discorrendo? Quindi, tutto ciò che in un qualche modo è esterno alla coppia, ma che fa parte dell’ambiente della coppia e che quindi ne influenza il funzionamento e anche il significato e, potenzialmente, nelle situazioni anche più gravi, la felicità.

Punto numero cinque, ultimo nell’elenco ma non ultimo in importanza: il nido, il luogo in cui poi la coppia sceglie di vivere. Quindi, come il luogo, in funzione delle nostre caratteristiche di coppia, va a influenzare la nostra vita. Io sono americano e lei è italiana. Viviamo in America, viviamo in Italia, oppure scegliamo una zona apparentemente franca, come che ne so, l’Inghilterra, e quindi pensiamo che lì siamo meno condizionati, ad esempio, dal tessuto sociale, culturale e via discorrendo?

Ora, questi, ovviamente, sono dei punti che ho trattato velocemente, altrimenti questo articolo sarebbe diventato lunghissimo, però è facile capire come tutti questi elementi non hanno a che fare con l’interculturalità della coppia, nonostante noi solitamente ci raccontiamo questo, ma che hanno a che fare con la coppia, indipendentemente da dove i membri, partner della coppia, provengono.

Proviamo a pensare a questo: quante volte l’idea, ad esempio, comunicativa è diversa, anche solo tra una provincia e l’altra, un comune e l’altro, una regione e l’altra, tra Bergamo e Brescia, sembra che ci siano migliaia di chilometri di distanza, lo stesso tra Monza e Milano, tra un paese e l’altro. Quante volte il significato che noi attribuiamo alle parole nel nostro dizionario personale è diverso da ciò che gli altri, o il partner in questo caso, attribuisce a quella parola in termini di significato? Quante volte ci sono pressioni sociali o culturali? Ah no, non puoi sposare la figlia del benzinaio. Ah no. Oppure lui viene da una famiglia troppo diversa dalla nostra, lì sono tutti imprenditori ecc. Quante volte questo non ha a che fare con la nostra area geografica di provenienza, ma ha a che fare con la nostra cultura, con la nostra società? Quante volte il luogo in cui noi scegliamo di vivere influenza l’equilibrio della coppia? Scegliamo di vivere nel piccolo paese dove, ad esempio, uno dei due è originario, oppure scegliamo di trasferirci in una grande città, o magari insieme prendiamo con le nostre belle valigie di cartone e andiamo dall’altra parte dell’Italia. Ora, è chiaro che non esistono le coppie interculturali, perché comunque si va a vedere siamo tutti uguali, siamo tutti diversi, indipendentemente che io sia di origine vietnamita oppure vengo da Casalpusterlengo, perché ci possono essere delle affinità, ma non si sarà mai perfettamente identici e non ci sarà mai un’idea di compatibilità perfetta, ovvero senza sforzo.

La felicità deve essere costruita in funzione delle differenze e delle caratteristiche che abbiamo, che siano queste visibili, esplicite, aperte ed evidenti a tutti, o che siano impliciti, ovvero più nascoste all’interno del nostro sistema sociale, del nostro tessuto culturale e via discorrendo. Fammi sapere cosa ne pensi, fammi sapere se, indipendentemente che tu ti trovi in una coppia interculturale o meno, ti sei trovato a dover fare i conti con queste difficoltà, questi potenziali rischi. A presto.

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