“Dottore come si fa a superare una rottura?”
Indipendentemente da come sia avvenuta la rottura, sia che la decisione sia stata presa da uno dei due partner oppure sia stata una decisione comune, comporta una fatica, una fase di analisi, discussione e messa in discussione di se stessi. Quali sono le fasi di superamento?
Innanzitutto c’è una fase di lutto, momento in cui si prende atto che la relazione è stata conclusa oppure deve finire. Entrambe le parti, sia chi lascia, sia chi viene lasciato devono necessariamente entrare in contatto, chi prima, chi dopo, con il lutto per la relazione.
C’è successivamente una fase di bilancio quindi quando si prende coscienza, idea, dell’interruzione della relazione viene fatto un bilancio, si approfondiscono le cose andate bene, quali andati male, quali bisogni questa relazione ha soddisfatto, quali non ha mai soddisfatto e quali ancora inizialmente venivano soddisfatti e poi progressivamente hanno smesso di soddisfare.
E’ attraverso questa comprensione che ognuno trova nuovi equilibri, una nuova organizzazione, nuovi significati e nuovi potenziali bisogni nell’idea di aprirsi progressivamente al mondo. E’ solo attraverso la possibilità di prendere atto della fine della relazione, fare un bilancio, che ognuno di noi è in grado di andare oltre la rottura. Si diventa infatti capaci di comprendere quali sono i bisogni che si desidera soddisfare, la persona sa infatti cosa vuole dal mondo, dalla relazione e da se stesso.
Andare oltre la fine della relazione comporta proprio questo: attraversare la fase di lutto, fare un’analisi rispetto i propri bisogni quindi ri-aprirsi al mondo. Naturalmente non è detto che la fine di tutte le relazioni comportino la capacità del soggetto di seguire tutte queste fasi, tuttavia questo tema richiede necessariamente un approfondimento a parte.