Facciamo qualche riflessione sulla depressione poiché, quando se ne parla, si fa sempre più o meno riferimento alla depressione maggiore, che è naturalmente la più facile da notare, è identificabile, comprensibile, tuttavia ne esistono altre e diverse forme.
Le riflessioni che facciamo in questo articolo fanno riferimento ad alcune caratteristiche comuni a tutti i tipi di depressione e che i permettono di capirla maggiormente.
La depressione spaventa, si cerca di etichettarla perché ci terrorizza, non la spieghiamo e pensiamo che difficilmente se ne possa uscire, pensando sia peggiore di una malattia fisica poiché spesso invisibile. Quando si vive la depressione, spesso, si divide ipoteticamente la vita in prima e dopo pensando di non poterne più uscire definitivamente. Con la depressione ci sentiamo:
- abbattuti
- catatonici
- tutto diventa pesante
- il mondo ci crolla addosso
La depressione non è tristezza, pigrizia, mala voglia, la depressione è catatonia, è vedere tutto improvvisamente grigio senza avere la capacità di mettere a fuoco le cause che l’hanno generata. La persona da un alto sente di non avere energie, dall’altro lato è spaventata, preoccupata, per ciò che sta vivendo perché è vittima di questo stato ma non riesce ad uscirne.
- ci impedisce di provare gusto
- si è incapaci di provare piacere
- le persone accanto a noi sono distanti
- ci si spegne: tutto è pesante
Nella depressione spesso si prova rabbia, aggressività a fronte dell’insoddisfazione del non riuscire ad essere ciò che si desidera. Attenzione perché la depressione è caratterizzata da vuoto e impeto, la depressione da un lato ci affligge ma dall’altro ci tutela dai moti di rabbia provata, la depressione ci tutela dal male che potremmo farci.