Sindrome dell’impostore

Parliamo qui di sindrome dell’impostore, un termine che si sta sentendo sempre più spesso soprattutto quando si ha a che fare con tematiche lavorative. La sindrome dell’impostore non ha a che fare con tematiche lavorative ma anche con relazioni e consiste nell’idea di non essere degno, non meritare i successi ottenuti, indipendentemente da cosa significhi successo per la persona stessa. Quindi chi ne soffre non riesce ad attribuirsi i meriti, le qualità e sente solo il peso della responsabilità che questo status prevede, ha paura di essere smascheratoa nella sua incompetenza.

Ovviamente così non è, oggettivamente parlando quando la persona ottiene riconoscimento ha tutte le competenze e le carte in regola: non si arriva mai ad una posizione per caso, è sempre la competenza che determina il raggiungimento  e il suo mantenimento.

Chi soffre di questa sindrome ascolta gli altri, riconosce cognitivamente di avere caratteristiche ad hoc per quel ruolo ma di pancia non l’ha compreso: sente di essere un abbaglio e che presto tutto si sgonfierà.

Questo generalmente è dovuto ad un’errata gestione del locus of control interno ed esterno ovvero il sistema di attribuzione di meriti e colpe. La persona che soffre di sindrome dell’impostore ha un locus of control esterno riguardo i successi che non sono mai merito della persona ed un locus of control interno riguardo i fallimenti che sono esclusivamente colpa sua.

E’ fondamentale quindi approfondire le relazioni avute all’interno della famiglia d’origine e delle esperienze relazionali generali per comprendere cosa sostiene l’errata gestione del locus of control.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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