Il ruolo della psicologia nella società

Oggi voglio fare un ragionamento sul ruolo della psicologia e della psicoterapia nella vita delle persone e nella società moderna, cioè quella odierna. Quando si fa riferimento allo psicologo, solitamente ci si riferisce, anche se non sempre, allo psicoterapeuta. Senza perderci troppo nei dettagli, nel linguaggio comune si parla spesso di “andare dal proprio psicologo” o “fare un colloquio psicologico” come sinonimo di intraprendere una terapia psicologica, che di fatto ha a che fare con la psicoterapia.

La Trasformazione della Psicologia nella Società Contemporanea

Al di là dei termini, qual è il ruolo e l’impatto che la psicologia sta avendo nella società attuale? È evidente che questo si sia trasformato immensamente negli ultimi anni. Non ho 80 anni, quindi per motivi anagrafici non posso avere 40 anni di esperienza nella pratica clinica, ma la mia decina d’anni abbondante ce l’ho, e posso dire che ho già visto una quantità enorme di cambiamenti.

Riduzione dello Stigma Sociale

Uno dei cambiamenti più evidenti è la riduzione dello stigma sociale legato all’andare dallo psicologo. Se agli inizi della mia carriera questa scelta era vista con diffidenza, timore e preoccupazione — soprattutto per come sarebbe stata percepita dagli altri — oggi, pur non essendo scomparso del tutto, questo stigma si è ridotto in modo significativo. Ad esempio, in passato ricevevo molte richieste da persone che preferivano non andare nello studio più vicino per paura di essere riconosciute. Era comune che percorressero 20 o 30 chilometri per sentirsi più al sicuro. Oggi, invece, chi abita a Como preferisce rivolgersi allo studio di Como, senza più farsi tanti problemi.

Maggiore Consapevolezza del Benessere Emotivo

Questo cambiamento è accompagnato da una maggiore consapevolezza dell’importanza del benessere emotivo e del contributo che la psicologia può dare. La società è diventata progressivamente più conscia del valore dell’attenzione agli aspetti emotivi per migliorare la qualità della vita. Tuttavia, siamo ancora lontani dal riconoscere la salute mentale come pari alla salute fisica. Nella realtà dei fatti, nonostante molti dichiarino di considerare il benessere mentale importante quanto quello fisico, non è ancora prassi comune rivolgersi immediatamente a uno psicologo al primo attacco d’ansia, come invece si farebbe con un ortopedico per un problema al ginocchio.

Le Nuove Sfide della Psicoterapia

Questa maggiore apertura ha portato anche a un secondo grosso cambiamento: le persone sono più legittimate a parlare del loro stato emotivo. Ansia, depressione e altre difficoltà trovano sempre più spazio e accettazione nel dibattito pubblico. Le persone iniziano a chiedersi: Come mi sento? Come posso migliorare il mio stato? A chi posso rivolgermi per aiuto? Questo è un segnale positivo.

Domande e Aspettative Poco Chiare

D’altra parte, questa evoluzione ha portato con sé delle difficoltà. In molti casi, le persone non hanno ancora pienamente compreso quale sia il reale vantaggio della psicoterapia. Ciò può portare a domande e aspettative “sporcate”, poco chiare o irrealistiche. Per esempio, alcune persone si rivolgono al terapeuta aspettandosi soluzioni immediate o consigli pronti all’uso, delegando in toto il problema al professionista. Questo approccio, però, non è sostenibile: la psicoterapia non funziona così.

L’Importanza del Processo Terapeutico

È importante chiarire che il processo terapeutico richiede tempo e collaborazione. Un terapeuta può arrivare a fornire un consiglio, ma solo dopo aver compreso a fondo la situazione specifica del paziente: come funziona, quali sono i suoi schemi, quali fattori sociali o personali innescano le sue difficoltà. Questo processo è necessario per individuare soluzioni che siano realmente efficaci e personalizzate.

Psicoterapia e Significato: Un Paragone Chiarificatore

Non esistono terapie standardizzate che funzionino con tutti. Ad esempio, dire a qualcuno che soffre di attacchi di panico di “rilassarsi” o di “fare esercizi di respirazione” non risolve nulla se non si affrontano le cause profonde del problema e il contesto che lo genera. Solo quando terapeuta e paziente lavorano insieme per capire il significato delle difficoltà, si può individuare un percorso su misura.

Per spiegare meglio il concetto, faccio un paragone: pensa a un rapporto sessuale. Il significato che gli attribuiamo cambia completamente in base al contesto e ai nostri bisogni. Un rapporto fugace ha un valore diverso rispetto a un rapporto con una persona con cui si ha una relazione profonda. La psicoterapia è come fare l’amore con qualcuno con cui hai costruito un legame, non un atto fine a sé stesso. Allo stesso modo, una psicoterapia efficace si basa sulla relazione tra terapeuta e paziente e su un percorso condiviso. Non si può ridurre tutto alla ricerca di una soluzione rapida o di risposte preconfezionate.

Conclusione: Educazione e Consapevolezza

Questa maggiore accessibilità della psicologia porta il rischio di approcci superficiali. Se le aspettative iniziali non vengono chiarite, il paziente potrebbe rimanere deluso, ma anche il terapeuta ha la responsabilità di spiegare chiaramente cosa comporta un percorso terapeutico e di gestire le aspettative in modo realistico.

Nei miei percorsi, ad esempio, entro il terzo o quarto incontro si arriva a una definizione chiara del problema, delle sue cause e delle possibili soluzioni. Questo non può avvenire immediatamente: serve tempo per comprendere il significato delle difficoltà che la persona sta vivendo.

Fammi sapere se questo ragionamento ti è chiaro, se ci sono aspetti che vuoi approfondire o se qualcosa non è del tutto comprensibile. A presto!

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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