Stalking: quando e perchè chiedere aiuto

Parliamo di Stalking e del momento in cui la vittima dovrebbe chiedere aiuto: quali sono le modalità per farlo?

Lo stalking è un comportamento patologico, un reato penale, e porta con sé diverse implicazioni e dinamiche. Dal punto di vista della vittima l’emozione prevalente è sicuramente la paura, possono tuttavia esserci anche la colpa e il pensiero di essersela cercata. Arriva sempre un momento in cui la vittima si chiede come può fare per chiedere aiuto e valuta la possibilità di un aiuto immediato che sedi il comportamento di stalking. L’immediata denuncia alle autorità competenti è il primo passo per far si che venga messo in atto un processo di controllo e di protezione della persona stessa. Sono diverse le implicazioni e i dubbi che insorgono nella testa di una vittima di stalking, uno su tutti è il pensiero che nel momento in cui viene fatta denuncia possa succedere qualcosa ad esempio ritorcersi contro, alzare ulteriormente il comportamento di stalking della persona oppure far si che la persona denunciata si risenta e agisca in maniera ancora più esplicita. La conseguenza è che spesso le vittime di stalking, per questi motivi, decidono di non denunciare e decidono altresì di aspettare che il comportamento patologico cessi in maniera automatica.

È facile capire che nel momento in cui ci si sta facendo queste domande di fatto il comportamento di stalking sta già avendo una presa forte su di noi. Lo stalker sta già influenzando il nostro comportamento e sta facendo breccia. La paura è infatti una delle emozioni principali in questa dinamica e agisce in modo da alterare il comportamento della vittima nella richiesta di aiuto.

Come può aiutare un terapeuta? È fondamentale inizialmente agire una denuncia anche se non si è totalmente sicuri che sia la cosa giusta: è meglio spegnere un incendio con un quantitativo maggiore d’acqua che aspettare che questo incendio divampi. Quando una persona già percepisce una paura, è spaventata e preoccupata è già questo un elemento sufficiente per fare segnalazione. Qualora il comportamento dello stalker si accentui a seguito della denuncia viene dimostrata la bontà dell’averla agita.

Due aspetti fondamentali da considerare in questo tema sono pertanto la paura e quando la persona deve agire una denuncia e chiedere aiuto. È fondamentale osservare le dinamiche rispetto la presa di decisione di effettuare una denuncia. Qualora la segnalazione alle autorità sia eccessiva è sicuramente tutelante e la sicurezza è la prima cosa che una persona deve agire verso sé stessa. 

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
Articoli recenti