Cosa avviene durante la prima telefonata con uno psicologo? La prima telefonata è il primo contatto in assoluto che solitamente avviene tra paziente e psicoterapeuta. Personalmente, indipendentemente dall’aver già fissato un appuntamento o meno, dedico sempre una decina di minuti circa a fare questa telefonata in modo tale da raccogliere le informazioni che mi servono per rendere subito efficace il primo incontro. Durante la telefonata è necessario raccoglier informazioni specifiche, oltre al motivo per cui la persona mi contatta, c’è infatti una scaletta specifica. È importante innanzi tutto capire qual è il motivo per cui la persona chiede una consulenza, cosa sta attraversando e qual è la difficoltà che si trova a vivere. Cosa l’ha portata ad un certo punto della sua vita ad alzare il telefono e chiedere aiuto ad un professionista. Il secondo punto importante da approfondire sono tutte quelle informazioni personali che, aldilà del problema specifico riportato, caratterizzano e danno informazioni sulla persona: quanti anni ha, se è sposata, se è single, che lavoro svolge, se ha figli. Vengo quindi fatte tutte quelle domande che permettono di andare a sottolineare i dettagli della scheda della persona che si cerca di creare. È importante successivamente approfondire qualora la persona abbia già svolto o contattato altri professionisti o abbia già effettuato altri percorsi psicologici. Qualora il problema riportato abbia un risvolto anche fisico è molto probabile che il paziente abbia già contattato il medico di base o lo specialista nel settore. È importante comprendere l’iter di tentativi di cura che la persona ha agito. Infine lo psicologo al telefono spiega come funziona il lavoro, quali sono le caratteristiche che costituiscono una terapia, i tempi, le fasi, la struttura.
Questa è la struttura che generalmente viene data alla telefonata ed è fondamentale per la creazione del rapporto di fiducia, rapporto importantissimo per l’esito positivo del percorso terapeutico.