Uomo Vs Donna nelle storie d’amore

In questo articolo vorrei approfondire un pensiero che mi è nato guardando le varie pubblicità proposte durante un periodo dell’anno specifico: San Valentino. In questo periodo dell’anno spopolano pubblicità come: “stupisciloa a San Valentino”, “ecco come renderlao finalmente felice“.  Il messaggio quindi che, queste pubblicità, fanno passare consiste nel fatto che, attraverso questo evento, ci si gioca il tutto e per tutto. Qualora la relazione vada bene, sanciamo il legame, qualora la relazione avesse delle difficoltà, si può correre ai ripari.

Aldilà di questo ragionamento iniziale, questo periodo dell’anno mi ha fatto sorgere un pensiero riguardo la differenza tra uomo e donna nella modalità di guardare, pensare, la coppia.  Il tutto può, a mio avviso, essere rappresentato con:

“l’uomo semina, la donna coltiva”

L’uomo, per esempio, è portato a picchi d’amore intenso, come il regalo a San Valentino, è portato a fare grandi gesti quindi picchi d’amore improvviso in momenti specifici. La donna, a differenza, non necessariamente propone picchi d’amore intenso, non semina, ma coltiva: lavora sulla costanza.  La donna, generalmente, lavora sulla presenza costante, propone attenzione e dedizione verso la coppia nella quotidianità, giorno dopo giorno.  L’uomo quindi è più portato al gesto palese, la donna a piccoli gesti che sono costitutivi della coppia stessa.

L’uomo, che tendenzialmente, è più portato al grande gesto ha anche, rispetto la donna, più tempi d’attesa e di latenza; la donna invece, a differenza, costruendo pezzettino per pezzettino prosegue piano piano con costanza e affidabilità.

Ovviamente non c’è, tra questi, un atteggiamento corretto e uno scorretto ma differenze importanti rispetto al mondo degli uomini e quello delle donne.

 

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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