Tradire e non sentirsi in colpa: è noermale?

Tradimento: È Normale Non Sentirsi in Colpa?

Il tradimento è un tema complesso e delicato che tocca profondamente la sfera emotiva di chi lo vive, sia come traditore sia come tradito. Recentemente, una discussione sollevata da un utente di nome Speranza ha portato a riflettere su una domanda cruciale: “È normale non sentire alcun senso di colpa e anzi sentirsi giustificati nel tradire?” Questo interrogativo è stato affrontato in un’intervista che ho condotto e che desidero approfondire ulteriormente.

Il Tradimento e il Senso di Colpa

Durante l’intervista, è emerso come il termine “normale” sia problematico e carico di giudizio. Preferisco parlare di ciò che è “umano”. Sentirsi giustificati nel tradire può essere umano, ma le ragioni alla base di questo sentimento variano. In molti casi, come nel tradimento per vendetta, l’assenza di senso di colpa può derivare dalla percezione che il partner meriti questa punizione. In altre situazioni, il tradimento può essere visto come una risposta a bisogni individuali non soddisfatti, con la giustificazione che il partner non sarebbe in grado di capire tali necessità.

Un’Analisi Approfondita

La società contemporanea tende a mettere in discussione le tradizionali aspettative di monogamia, con un crescente numero di persone che cerca al di fuori del matrimonio ciò che non trova al suo interno. Questa ricerca può essere motivata da vari fattori, tra cui insoddisfazione sessuale, mancanza di comunicazione o bisogni emotivi inappagati.

Spesso, il tradimento non è una soluzione alle difficoltà relazionali, ma una fuga temporanea dai problemi. La mancanza di senso di colpa può essere legata alla narrazione che il traditore costruisce per giustificare le proprie azioni, percependole come necessarie per il proprio benessere.

Motivazioni del Tradimento

Il tradimento può essere classificato in diverse tipologie:

  1. Rabbia e Vendetta: In questi casi, il tradimento è visto come una punizione per il partner, una risposta a un torto subito. Qui, il senso di colpa è minimo, poiché il traditore si sente giustificato dalla necessità di riequilibrare una situazione percepita come ingiusta.
  2. Curiosità e Bisogno di Novità: Alcuni tradimenti nascono dal desiderio di nuove esperienze. Il traditore potrebbe non sentirsi in colpa se percepisce il partner come incapace di comprendere o soddisfare queste curiosità.
  3. Bisogni Emotivi e Sessuali: In molti casi, il tradimento è una risposta a bisogni insoddisfatti all’interno della relazione. Il traditore può giustificare le proprie azioni come un mezzo per trovare una “boccata di ossigeno” senza l’intenzione di terminare la relazione primaria.

Conclusione

Il senso di colpa nel tradimento è un sentimento complesso e soggettivo. Non esiste una risposta univoca alla domanda se sia normale non provarlo, poiché dipende dalle motivazioni individuali e dalle dinamiche relazionali. Comprendere le ragioni profonde che portano al tradimento può aiutare a gestire meglio le crisi relazionali e, possibilmente, a prevenirle.

Alla base, è essenziale una comunicazione aperta e sincera all’interno della coppia. Affrontare i problemi anziché fuggire da essi può rappresentare un passo importante verso una relazione più sana e soddisfacente.

Dr. Matteo Radavelli – Psicoterapeuta e Psicologo Como

Psicoterapeuta e Psicologo Como
Via Dante Alighieri 95, 22100 Como CO
+393479177302
info@matteoradavelli.itPsicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.

Sono il responsabile scientifico di una equipe di psicologi a Como e in provincia di Lecco e di Monza Brianza

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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