La terapia di coppia come funziona?

I tempi e i cambiamenti in terapia di coppia non vanno necessariamente di pari passo tra i partner e molte volte, quando si inizia la terapia, com’è giusto che sia, vengono definiti gli obiettivi che ci si aspetta di raggiungere a seconda delle motivazioni e delle aspettative che la coppia possiede.

Il terapeuta, come qualsiasi professionista sanitario, anziché garantire l’efficacia dell’intervento garantisce il fatto che questa venga condotta ad hoc.
Lo psicologo quindi garantisce ai suoi pazienti la qualità sul percorso e sul trattamento, ma non necessariamente sul suo esito.

Uno dei primi problemi riguardo la definizione degli obiettivi – e delle aspettative di come deve essere affrontato il percorso – è che può demoralizzare il paziente e porta a dimenticare che questi obiettivi, seppur comuni, possono essere raggiunti attraverso soluzioni differenti.

I coniugi, o i partner, devono percorrere anche dei percorsi individuali differenti per poi potersi ritrovare nel punto dell’obiettivo prefissato, poiché il punto di partenza è lo stesso per la coppia, ma i cambiamenti che devono essere innescati nell’uno e nell’altro, nella maggioranza dei casi, sono differenti.

Ognuno infatti possiede le proprie caratteristiche, pertanto anche le proprie personali leve al cambiamento, quindi la propria personalità e questo deve essere osservato per rendere il percorso efficace.

Perché la terapia di coppia non si affronta insieme dall’inizio alla fine?

Trattare la coppia esclusivamente come coppia, ossia come un’unità indissolubile, molto spesso è un errore.
Questo è il motivo per cui durante il percorso vengono proposti degli incontri individuali, che non sono necessari per la riuscita degli obiettivi prefissati, ma possono essere molto utili per ritagliarsi uno spazio individuale rispetto quel che si deve fare per il bene della coppia.

Non è necessario andare sempre a dividere la coppia per ottenere questi spazi individuali, tuttavia è necessario tenere sempre a mente che da un lato c’è un obiettivo di coppia e che per fare questo è necessario che i cambiamenti, che i coniugi devono ottenere, non sono per forza gli stessi cambiamenti dell’altro partner.

Si deve essere consapevoli che gli obiettivi di coppia sono sempre gli stessi per entrambi i coniugi, ma gli obiettivi individuali sono diversi.

Per esempio in una coppia l’obiettivo comune potrebbe essere migliorare la comunicazione, ma l’obiettivo individuale del marito potrebbe essere imparare a dare spazio alla moglie e di contro quello della moglie imparare dal marito a far rispettare il proprio punto di vista.

Pertanto è importante osservare che i tempi previsti sono da rispettare, senza temere assolutamente nulla.
Osservare questi aspetti è fondamentale per l’efficacia della terapia di coppia, perché se la si osserva solo come coppia e non come costituzione sistemica di due individui non si rispettano i mandati individuali, i tempi individuali necessari.

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