Quanto conta il sesso nella coppia?

“Dottore, quanto conta il sesso in una coppia?”. Tantissimo, se non siete d’accordo!

Mi spiego: non c’è un valore oggettivo che il sesso deve avere per essere giusto e tantomeno per essere sbagliato. Non c’è una quantità, una qualità, una tipologia di rapporto che determina che quella è la sessualità giusta che una coppia deve vivere! La coppia deve costruire la sua sessualità e quindi inevitabilmente il sesso diventa una componente importante in termini di accordo ossia deve essere un tema che genera e trova l’accordo dei due partner di una coppia; se così non è allora sicuramente sarà un problema.

Quando mi viene chiesto quanto conta il sesso in una coppia c’è sempre il retro pensiero del “quanto sesso si deve fare”: dipende, nel senso che ci sono coppie che sono felici se hanno un rapporto alla settimana, chi uno al mese, chi magari anche meno eppure è felice così perché la coppia ha trovato il proprio equilibrio, ha creato la propria sessualità, è stata capace di trovare un accordo sulla propria sessualità. Il sesso in sé diventa un problema quando non c’è accordo in termini di quantità, qualità o tipologia oppure può diventare un problema quando viene utilizzato in maniera valutativa, cioè come cartina tornasole della bontà della relazione.

Ricordate questo: il sesso è sempre conseguenza e mai causa all’interno di una relazione nel senso che soprattutto nelle relazioni stabili il sesso diventa sì potenzialmente una cartina tornasole del disaccordo della coppia ma non in termini di quanto ne facciamo bensì in termini di quanto siamo d’accordo sul tipo di sesso. Se usiamo il sesso come criterio metrico per andare a valutare la bontà della relazione ci esponiamo ad un rischio perché non vivremo mai il sesso come qualcosa di piacevole, appagante, che sostanzialmente sancisce la sintonia all’interno della coppia ma lo vedremo sempre come un qualcosa che deve essere fatto nel tentativo di ottenere una conferma.

 

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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