Perchè non riesci ad interrompere le storie d’amore passate

Il Dilemma delle Relazioni Passate

Perché molte persone non riescono ad interrompere definitivamente le storie sentimentali passate? Perché magari pensano ancora all’ex partner, lo sognano, o tentano qualche contatto sporadico nel corso di un anno? Attenzione, non parlo di persone che si ritengono ancora innamorate dell’ex partner e vorrebbero tornare con lui o con lei. Parlo di persone che non tornerebbero mai nella loro precedente relazione, che si dicono effettivamente non più innamorate e che magari hanno anche intrapreso una nuova storia sentimentale, ma che tengono attivo questo spazio, questo ricordo nella loro testa. Tengono attivo una specie di link mentale nei confronti della storia passata o delle storie passate.

Attribuzione di Valore a Se Stessi

Secondo me, questo ha tutto a che fare con l’attribuzione di valore a se stessi. Quello che noto è che molte persone che agiscono in questo modo utilizzano le conferme e le rassicurazioni ottenute nelle precedenti relazioni, in cui hanno assunto il ruolo di centro del mondo di qualcuno per un determinato periodo di tempo, come uno strumento per attribuire valore a se stesse. Cioè, riescono ad ottenere rassicurazioni e conferme sulle loro qualità e sul loro valore in base a ciò che sono state per qualcun altro in passato. Di conseguenza, hanno difficoltà a lasciare andare ciò che è stato. Tengono il ricordo attivo, tengono un link mentale attivo, e magari la fantasia di potersi rincontrare un giorno per riattivare quelle sensazioni di sicurezza e conferma di valore positivo che hanno ricevuto in passato.

Conseguenze sulla Persona

È chiaro che questo porta con sé grandi limiti, sia per quanto riguarda la persona sia per quanto riguarda la nuova relazione sentimentale che sta vivendo. Da un lato, per quanto riguarda la persona, determina che il valore che attribuisce a se stessa sia etero indotto, ovvero non sia altro che la somma delle prestazioni e delle relazioni o dei sentimenti positivi che una persona, l’ex partner, ha provato per lei. Dall’altro, però, è una condizione fittizia e posticcia, perché rimane viva solo nella testa di chi mantiene questo ricordo. Inevitabilmente, una relazione finita porta con sé anche parecchie ombre. Quindi, questo da un lato conferma alla persona il proprio valore, ma dall’altro rimane futile e sfuggente, perché non è effettivamente afferrabile o fotografabile in toto, dato che porta con sé anche grandi ombre.

Impatto sulla Nuova Relazione

Dall’altro lato, è un problema potenziale per la relazione attuale, non solo perché il partner potrebbe scoprire che ci sono questi pensieri, questi ricordi e questi tentativi di contatto nei confronti dell’ex o degli ex, ma anche perché non trova lo spazio mentale per radicarsi nella testa e nel cuore della persona. A mano a mano che va avanti, lascia sempre meno spazio al partner per radicarsi, collocarsi e costruire qualcosa di fattivo nel presente. È come se non ci si sentisse davvero capaci di perdersi in una nuova relazione d’amore, di farsi trascinare nuovamente.

Bagaglio Emotivo e Paura di Lasciare Andare

Questo è ovviamente legato a un bagaglio emotivo, non sempre utile, dei ricordi legati alle relazioni precedenti. La persona si porta dietro questo bagaglio perché ha troppa paura di lasciarlo andare, temendo che il suo valore venga meno. Ha troppo bisogno che questi ricordi vengano mantenuti attivi nella testa per dirsi “sì, tu vali”. Per questa persona, il fatto che in passato sia stato importante per qualcuno è una conferma del proprio valore. Tuttavia, questo bagaglio appesantisce la possibilità di vivere l’oggi e la storia d’amore attuale.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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