Tutti i traditori sono davvero così ……, finisci tu la frase con l’aggettivo che preferisci.
Ciò che voglio dire è che nell’immaginario comune il traditore è un freddo calcolatore che fa i propri comodi, senza curarsi dei sentimenti e delle emozioni né di chi tradisce, né di quelle di colui con cui tradisce.
Quello che vedo nella mia esperienza però è che questo non è vero, nel senso che la grande maggioranza dei tradimenti porta con sé un grosso peso dal punto di vista emotivo, che ovviamente impatta fortemente su chi è stato tradito, ma allo stesso tempo anche su chi ha tradito.
La maggioranza delle volte il freddo calcolatore non esiste, anzi, è abbastanza raro, probabilmente riconducibile solo a quei tradimenti che hanno a che fare con rapporti sessuali fugaci.
Nella grande maggioranza dei tradimenti (attenzione, mi sto limitando all’analisi dei fatti, non intendo giudicare né giustificare l’atto), lo stesso traditore è confuso, combattuto, si sente in colpa, fatica magari a perdonarsi per quello che ha fatto, si ripete nella testa “se solo potessi tornare indietro”.
E’ sempre però troppo tardi, ormai ciò che è stato fatto è stato fatto, si può solo provare a cambiare, cercando di riorganizzare e ricostruire la propria coppia a fronte di quanto accaduto o scegliere di rinunciarvi.
Rimanendo dal punto di vista del traditore, si sentirà combattuto rispetto ai sentimenti contrastanti che prova o per l’uno o l’altro partner, si chiederà: “che cosa fare? Chi scegliere? Con chi stare e verso quale decisione conviene muoversi?”.
Dal punto di vista di chi è stato tradito le domande sono leggermente diverse, ma vertono sugli stessi temi. In questo caso è però fondamentale dedicare il giusto tempo per riuscire ad affrontare e riflettere sull’accaduto, provando a partire dal presupposto che probabilmente di traditori ………….(inserisci l’aggettivo che hai scelto prima) non ce ne sono davvero così tanti.
Molte volte sono persone che hanno avuto un momento di grande debolezza, che hanno avuto dei dubbi sulla propria relazione, che erano confuse e che magari lo sono tuttora.
Ovviamente questo articolo non intende giudicare né giustificare nessun atto di tradimento, bensì testimoniare anche un lato umano del traditore, che spesso viene offuscato dalla rabbia, ma che se viene visto dà una speranza in più (soprattutto alla propria coppia) rispetto a vedere chi tradisce come il freddo calcolatore che la società dipinge.
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Ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.
Opero come psicologo a Seregno oltre che in altri 6 studi di psicologia in provincia di MB, Lecco e Como.