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Lasciare il partner: le vie dell’abbandono

Le strategie più comuni per chiudere una relazione

La fine di una relazione è un momento delicato e complesso. La psicoterapeuta Esther Perel ha individuato alcune strategie tipiche utilizzate da chi decide di lasciare il partner. Alcune persone scelgono di sparire senza spiegazioni, altre cercano di addolcire il colpo, mentre altre ancora evitano di prendere una decisione netta e lasciano che sia l’altro a farlo. Vediamo nel dettaglio quattro strategie comuni per chiudere una relazione.

1. Diventare un fantasma (Ghosting)

Una delle strategie più drastiche è il ghosting, ovvero sparire improvvisamente senza dare spiegazioni. Chi adotta questa modalità:

  • Evita incontri e appuntamenti abituali
  • Smette di rispondere a messaggi e telefonate
  • Scompare dai social e dalla vita dell’altro

L’obiettivo è che, dopo un periodo di silenzio e assenza, il partner lasciato si arrenda all’evidenza e smetta di cercare un contatto. Sebbene possa sembrare una via d’uscita rapida e semplice, il ghosting può lasciare nell’altra persona un forte senso di abbandono e di incomprensione, rendendo il processo di elaborazione della rottura ancora più difficile.

2. Addolcire il messaggio d’addio

Un altro approccio è quello di rendere la separazione meno dolorosa, usando frasi che attenuano l’impatto della decisione. Alcuni esempi classici, spesso ripresi nei film, sono:

  • “Sei troppo per me.”
  • “Ti amo troppo, quindi ti lascio andare.”
  • “Meriti qualcuno che ti renda davvero felice.”

Questo tipo di strategia cerca di proteggere l’altro dalla sofferenza, ma rischia di risultare poco chiara e perfino manipolatoria. Il partner lasciato potrebbe rimanere confuso e incapace di comprendere le vere ragioni della rottura.

3. Lasciare in sospeso (Tiepida distanza)

Invece di affrontare direttamente la separazione, alcune persone scelgono di raffreddare gradualmente la relazione, evitando discussioni aperte e allontanandosi poco a poco. Questo può avvenire attraverso:

  • Minore disponibilità a incontrarsi o a rispondere ai messaggi
  • Diminuzione dell’entusiasmo e dell’attenzione verso il partner
  • Frequentazione sempre più sporadica

L’obiettivo implicito è che sia l’altro, alla fine, a prendere la decisione di interrompere la relazione, evitando così il peso del confronto diretto. Questo metodo, però, può causare una lunga fase di incertezza e frustrazione, rallentando il processo di chiusura per entrambi.

4. Condividere la responsabilità della rottura

L’approccio più maturo e rispettoso è quello di affrontare apertamente la situazione, parlando in modo chiaro e condividendo la responsabilità della separazione. Questo significa:

  • Riconoscere ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato
  • Esprimere onestamente la propria volontà di chiudere la relazione
  • Affrontare il cambiamento dei sentimenti con rispetto reciproco

Anche se può essere doloroso, un confronto sincero permette di chiudere la relazione in modo più sano e consapevole, facilitando il percorso di elaborazione per entrambe le parti.

E tu, quale esperienza hai avuto?

Ovviamente, queste non sono le uniche strategie esistenti. Ognuno affronta la fine di una relazione in modo diverso, a seconda della propria personalità e delle circostanze. Hai mai vissuto o adottato una di queste strategie? Condividi la tua esperienza nei commenti e aiutaci ad arricchire questa lista!

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