Il tradimento è un tema a me molto caro e recentemente mi è stata posta una domanda, un commento online, in merito al tradimento seriale.
Il tradimento seriale non esiste in termini di categoria e di etichetta, in termini comuni si definisce come un tradimento costante nella relazione oppure come tradimenti costanti in diverse relazioni avendo a monte una relazione fissa.
Un tradimento è seriale, nel gergo comune, quando:
- c’è una relazione parallela con una o due persone oltre al partner ufficiale
- c’è un tradimento con diverse persone che si presenta indipendentemente da chi sia il partner ufficiale
- ci sono vari partner, una moltitudine di tradimenti, parallelamente alla relazione ufficiale
Il tradimento seriale tuttavia non è un’etichetta diagnostica e, di fatto, non esiste poiché il tradimento è una conseguenza del sistema relazionale in cui la persona sta.
Il tradimento seriale è una tipologia di tradimento che generalmente ha a che fare con l’incapacità di entrare in relazione: il traditore non è mai davvero entrato in relazione con l’altro. Il traditore seriale non è mai davvero stato capace di costruire qualcosa ed ha sempre mantenuto un piano individuale separato dal piano di coppia. Il soggetto che tradisce serialmente, generalmente, non pensa che i propri bisogni possano essere soddisfatti nella relazione:
- ha una relazione dalla quale prende e non restituisce
- ha altri bisogni che non possono (secondo loro) essere soddisfatti dal partner
Il traditore definito seriale (dal gergo comune) dalla relazione prende ciò che l’altro può offrire, raramente investendo in essa, e dall’altro lato pone qualunque suo tipo di bisogno davanti all’altro e alla relazione.
Per il traditore al primo posto ci sono se stesso ed i propri bisogni e solo al terzo posto c’è la relazione, che diventa uno strumento attraverso il quale soddisfarsi.