Il sesso influenza i sentimenti oppure è il contrario?

 
Il sesso credo stia sempre a valle della relazione, non a monte, in particolare in riferimento a relazioni stabili e non prettamente sessuali infatti il sesso spesso diventa, nella relazione di coppia, una cartina di tornasole. Molti ne fanno un uso strumentale, si rendono conto che il sesso può diventare una metrica per misurare la bontà della relazione, richiedono lo stesso per avere la conferma che va tutto bene. E’ inevitabile pensare che il sesso in una relazione sia importante, il sesso infatti ha impatto soprattutto se su di esso c’è un disaccordo. La coppia deve trovare un accordo su questo tema e in tal senso non conta il giudizio sociale: alcune coppie ricercano la sessualità molto più che altre. Non conta quanto sesso venga svolto purché la coppia sia d’accordo con qualità e quantità.

Quando non c’è accordo nella coppia riguardo la propria sessualità tendenzialmente c’è un problema, ovvero quando uno dei due partner non è soddisfatto della quantità oppure della qualità del rapporto. Quando può verificarsi questa difficoltà? Innanzitutto quando c’è uno squilibrio sentimentale, o verso il basso o verso l’alto, ovvero quando c’è distanza emotiva oppure emozioni così forti che non possono essere controllate.

Tendenzialmente infatti è proprio quando c’è uno sbilanciamento emotivo nella coppia che c’è anche una crisi della sessualità: ovvero quando c’è una crisi in negativo oppure quando ci sono eccessivi sentimenti in positivo, quindi c’è il timore di potersi concedere il sentimento che si prova senza sentirsi sopraffatti. Il sesso in quest’ultima situazione è considerato come freno: “aspetta, non sono prontoa”.

Il sesso quindi è a valle di una relazione sentimentale e può essere cartina tornasole rispetto le fatiche di una coppia e freno nel momento in cui i tempi corrono troppo velocemente.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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