Il sesso credo stia sempre a valle della relazione, non a monte, in particolare in riferimento a relazioni stabili e non prettamente sessuali infatti il sesso spesso diventa, nella relazione di coppia, una cartina di tornasole. Molti ne fanno un uso strumentale, si rendono conto che il sesso può diventare una metrica per misurare la bontà della relazione, richiedono lo stesso per avere la conferma che va tutto bene. E’ inevitabile pensare che il sesso in una relazione sia importante, il sesso infatti ha impatto soprattutto se su di esso c’è un disaccordo. La coppia deve trovare un accordo su questo tema e in tal senso non conta il giudizio sociale: alcune coppie ricercano la sessualità molto più che altre. Non conta quanto sesso venga svolto purché la coppia sia d’accordo con qualità e quantità.
Quando non c’è accordo nella coppia riguardo la propria sessualità tendenzialmente c’è un problema, ovvero quando uno dei due partner non è soddisfatto della quantità oppure della qualità del rapporto. Quando può verificarsi questa difficoltà? Innanzitutto quando c’è uno squilibrio sentimentale, o verso il basso o verso l’alto, ovvero quando c’è distanza emotiva oppure emozioni così forti che non possono essere controllate.
Tendenzialmente infatti è proprio quando c’è uno sbilanciamento emotivo nella coppia che c’è anche una crisi della sessualità: ovvero quando c’è una crisi in negativo oppure quando ci sono eccessivi sentimenti in positivo, quindi c’è il timore di potersi concedere il sentimento che si prova senza sentirsi sopraffatti. Il sesso in quest’ultima situazione è considerato come freno: “aspetta, non sono prontoa”.
Il sesso quindi è a valle di una relazione sentimentale e può essere cartina tornasole rispetto le fatiche di una coppia e freno nel momento in cui i tempi corrono troppo velocemente.