“Dottore, perché provo gelosia per il mio ex o perché quando capita di rincontrarsi talvolta c’è quell’emozione strana?”. Questa è la domanda diretta che mi è stata posta: “Ho incontrato il mio ex di qualche anno fa con un’altra persona e ho provato qualche emozione, non era sicuramente voglia di riaverlo indietro, però era un qualcosa di simile alla gelosia”.
La risposta non è semplice però la metafora della casa può essere funzionale: quando iniziamo una relazione e poi stiamo con una persona inevitabilmente ci trasformiamo, ci completiamo a vicenda, cresciamo a vicenda. Piano piano è come se iniziassimo ad acquisire delle competenze e delle esperienze, delle qualità e quando poi questa relazione si interrompe queste competenze, qualità ed esperienze devono essere in qualche modo ricollocate, un po’ come avviene quando si cambia casa durante il trasloco. Si sa è uno dei momenti più delicati nella vita di una persona, però succede la stessa identica cosa: noi abitiamo una casa, piano piano la arrediamo, la sentiamo nostra, ci mettiamo dentro i nostri ricordi, le nostre esperienze, i nostri soprammobili, i nostri oggetti. Quando vogliamo cambiare casa dobbiamo inevitabilmente liberarci di quella precedente e quindi decidiamo di portare alcune cose con noi, altre cose che invece ci interessano meno o che addirittura per noi sono importanti ma capiamo di non potere andare a ricollocare altrove le lasciamo lì e poi ci muoviamo anche felici, sappiamo che è la scelta giusta, sappiamo che cambiare casa fa parte del nostro processo di vita e anche della nostra evoluzione, però lasciamo parte di noi in questa casa e altre parti le ricollochiamo, cioè ridiamo loro un altro tipo di significato.
È chiaro che lo stesso soprammobile in due case diverse assumerà un significato con delle sfumature diverse e la stessa cosa avviene con le relazioni. Non vuol dire che provare questa sensazione quando si incontra l’ex voglia dire necessariamente “voglio tornare con lui/lei” semplicemente ci rendiamo conto di come ora quella che è stata per tanto tempo la nostra casa è abitata da altri che hanno trovato i nostri oggetti dentro, hanno trovato i nostri segni sul muro, hanno trovato i detersivi sotto al lavandino, perché noi li abbiamo lasciati lì mentre stavamo traslocando.
Quando ci spostiamo siamo felici, siamo entusiasti, siamo curiosi, abbiamo voglia di vivere questa nuova casa (o questa nuova relazione) è chiaro che però quando scopriamo che qualcosa è successo all’interno delle vite dei nostri ex partner allora inevitabilmente ci sentiamo tirati in causa. Definirla gelosia, piuttosto che la volontà di tornare insieme è incorretto, è semplicemente nostalgia, o meglio un mix tra le due cose, per cui uno è anche curioso di cercare di capire se le cose che un tempo sono state sue sono attualmente trattate bene, sono felici, sono in ordine e quindi inevitabilmente se l’ex di turno se la stia passando bene, è felice, che fine ha fatto, cosa è successo nella sua vita.
Questo è il motivo per cui talvolta quando si scoprono delle notizie riguardanti i nostri ex in qualche modo ci sentiamo tirati in causa ma non vuol dire voler tornare insieme, vuol dire semplicemente capire di che colore sono diventate le pareti e se la nostra vecchia casa è di fatto in buone mani.
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Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.
Opero come psicologo sessuologo a Seregno oltre che in provincia di MB, Lecco e Como.
Dirigo uno studio di psicologia a Seregno oltre che in provincia di MB, Lecco e Como.