La fine di una relazione sentimentale è una parte potenzialmente complicata, faticosa da affrontare. La fine della relazione può essere classificata, ovviamente per dovere di semplificazione, in due tipologie, due possibilità, quella in cui si interrompe definitivamente con un taglio netto quindi interrompendo qualsiasi tipo di contatto e di frequentazione o quella più sfilacciata dove in qualche modo nonostante l’interruzione della relazione questa non è seguita da un comportamento altrettanto netto. Si hanno ancora rapporti, si esce per andare a cena, e ci si continua a frequentare nonostante la relazione è ormai agli sgoccioli ed è diventata tossica.
Le due modalità differenti di terminare una relazione sono determinate dal tipo di relazione, dalle implicazioni della relazione e quelle che la fine di questa portano con sé. Due partner che hanno dei figli, una casa in comune, nel momento in cui interrompono una relazione inevitabilmente sapranno che ci saranno anche dei contatti in futuro. Ad esempio la gestione dei figli piuttosto che per la vendita della casa o la regolamentazione del suo utilizzo da parte di uno dei due. Ci sono però queste due modalità ci sono appunto il taglio netto e il taglio definitivo dove c’è per lo meno da parte di uno dei due la volontà totale di negare qualsiasi contatto con l’altro. C’è invece una diversa modalità più sfilacciata che porta con sé da un lato la volontà di interrompere la relazione e dall’altro il proseguo di alcuni contatti. Questo determina quali sono le motivazioni per cui ci si porta dietro magari una relazione finita e quali sono invece le motivazioni che portano ad una rottura ad un taglio netto. Per quanto riguarda questa seconda ci possono essere due diverse possibilità, due diverse motivazioni. Nel primo caso la relazione è completamente logora, la relazione è finita già da tempo e i due partner sono arrivati alla decisione comune e consapevole di interrompere la relazione. Hanno già elaborato il lutto della fine della relazione e sono pronti a lasciarsi andare. In questo caso non hanno più bisogno di sentirsi, di rivedersi o di avere rapporti poiché nonostante la fine della relazione si sono dati un tempo in cui nonostante fossero fidanzati sono riusciti ad elaborare individualmente e reciprocamente il lutto per la fine della relazione. La chiusura non risulta essere così dolorosa proprio perché è già stata elaborata, pensata e digerita.
Le motivazioni della seconda modalità possono essere diverse, ci sono appunto delle implicazioni che possono riguardare la presenta di una casa di proprietà, dei figli, quindi dei dati oggettivi che richiedono attenzione. Ci può inoltre essere una fatica da parte di dell’uno o dell’altro a rompere definitivamente la relazione. Spesso infatti quando ci sono queste implicazioni serve del tempo, nonostante entrambi i partner comprendano che non stanno più bene insieme, che la relazione è diventata tossica, la pancia avverte emozioni diverse ed è più complicata da convincere. È fondamentale quindi potersi concedere del tempo per allineare pancia e testa.