Parliamo di crisi di coppia alla nascita di un figlio e lo facciamo attraverso l’approfondimento di alcune tematiche che hanno a che fare principalmente con gli errori maschili, dei papà, riguardo le aspettative che si incastrano con la vita di coppia.
Quali idee i papà hanno rispetto il diventare genitore e che se non vengono ben gestite aprono ad una possibile crisi di coppia?
Il primo errore che si riconosce generalmente è quella di sviluppare una qualche forma di gelosia nei confronti del piccolo, del neo arrivato, che diventa catalizzatore di tutte le attenzioni sia della propria compagna, che degli amici e delle famiglie d’origine. Capita quindi che il papà si senta isolato, messo da parte, in fatica nell’essere visto. Il papà in questione razionalmente è consapevole che non esprimerà mai ad alta voce queste sensazioni tuttavia la pancia le avverte ed innesca un sentimento di rancore o verso il neonato stesso o verso la compagna.
Il secondo errore è che spesso il padre è meno disposto ad organizzare diversamente la propria vita, rispetto la madre che tendenzialmente è più aperta al modificare le proprie abitudini chiudendole momentaneamente in un cassetto. Il papà spesso è meno disposto a rivedere le proprie priorità cosa che spesso genera discussioni nella coppia.
Un terzo punto critico, sempre dal lato del papà, è l’idea che i compiti debbano essere divisi 5050 tuttavia, soprattutto quando è neonato, l’aspetto di dipendenza, di contatto, il neonato l’ha con la mamma cosa che nel papà genera spesso una sensazione di inutilità a fronte della convinzione che si sarebbe fatto tutto 5050. Il papà in queste situazioni può spesso fare molto altro, molto altro che spesso non vede perché concentrato sul voler stare vicino al bambino come la mamma. Il papà può curarsi del figlio, per ciò che può fare, tuttavia il suo principale obiettivo di cura è la mamma, la moglie, la compagna poiché quella persona ora si sta mettendo fra parentesi per far star bene il neonato.