Come capire se ti tradisce

Quali posso essere degli indicatori, segnali, che c’è in atto un tradimento da parte del partner?

Questo articolo vuole mettere insieme quali sono gli elementi della mia esperienza clinica nel lavoro con le coppie che effettivamente individuano il rischio di un potenziale tradimento. Non parlerà di movimenti oculari o di postura ma cose molto concrete, la sostanza della nostra quotidianità.

L’elemento fondamentale per rispondere a questa domanda è: ci sono dei motivi per cui il tuo partner o la tua partner dovrebbe tradirti? Ci sono delle mancanze da parte tua? Ci sono delle difficoltà all’interno della coppia? State attraversando una crisi e ci sono delle insoddisfazioni da parte suatua che potrebbero portare ad un tradimento? Se la risposta è no, puoi stare tranquilloa mentre se la risposta è sì allora vale la pena prestare attenzione a qualche indicatore.

Il primo aspetto è quello di valutare e chiedersi se effettivamente il partner ci dà accesso alla cosa più intima che ha ossia il cellulare. Questo non vuol dire mettersi a controllare i messaggi, questa è una cosa bruttissima che terribilmente la fiducia, intendo invece aver libero accesso al cellulare per controllare, per esempio, una cosa su Google. Inerente a questo argomento è un indicatore anche conoscere o non conoscere la password del cellulare oppure se lo stesso viene liberamente lasciato in bella vista oppure viene sempre nascosto con lo schermo verso il basso.

Un secondo importante indicatore lo riconosciamo quando il partner riceve telefonate o messaggi a orari insoliti, si isola senza un chiaro motivo e quando non è necessario. Puoi anche chiederti se le attenzioni nei tuoi confronti sono cambiate, sia in eccesso che in difetto, o se ci sono degli sbalzi repentini in questo o dei momenti dov’è totalmente concentratoa su di te e degli altri invece dov’è completamente assente. Possiamo anche notare se ha cambiato completamente i suoi orari senza un apparente motivo, per esempio se ha cambiato l’orario in cui rincasa oppure se parla costantemente di una persona sia con accezione positiva che con accezione negativa cosa che catalizza totalmente i suoi pensieri e le sue attenzioni.

Questi appena elencati non voglio assolutamente essere degli indicatori esaustivi, ma dei campanelli d’allarme rispetto la possibilità che la propria relazione abbia bisogno di un approfondimento.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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