Il cambiamento inevitabile

Ogni coppia felice, oltre a attraversare una serie di sfide di alti e bassi, di montagne russe all’interno della propria relazione di crisi, capisce alla fine che il cambiamento è inevitabile. Capisce che per avere una relazione di lungo corso e una relazione felice, il cambiamento non è da osteggiare, non è da rifiutare, non è da respingere, bensì è da accogliere, da vivere e da discutere.

Le persone cambiano, cambiano in continuazione. Ciò che eravamo anche solo 2 anni fa, 5 anni fa, non lo siamo più. Oggi magari troviamo delle somiglianze, ma non siamo più quelle persone e la vera coppia felice è una coppia che compie una scelta, ovvero tutti i giorni si risceglie in funzione delle nuove persone che sono diventati, in funzione della nuova coppia che sono diventati.

Questo chi lo capisce fa la differenza, chi lo capisce riesce a vivere una felicità, un equilibrio di coppia diverso. Quello che mi chiedo però è se questo è vero e penso che sia un ragionamento oltre che di buon senso, anche facile da comprendere, ma magari molto difficile da mettere in atto, perché spesso non vale per la sessualità.

La trascurata sessualità

La stessa attenzione, la stessa cura che magari mettiamo al dialogo, nelle emozioni, nelle discussioni, nell’affrontare i problemi, le sfide che la vita ci pone, non la mettiamo nell’affrontare la sessualità, nel chiederci come la sessualità cambia, nel chiederci quali sono i nostri desideri, nel chiederci quali sono i nostri nuovi bisogni, nel capire quali sono le nuove fantasie del partner, capire come la sessualità, insieme alla relazione, possa e debba evolvere.

Ci aspettiamo di vivere la sessualità in maniera spontanea. Ci aspettiamo di vivere la sessualità come se non fosse un problema, come se addirittura la sessualità fosse esclusivamente una cartina tornasole della relazione e spesso lo è, è un indicatore della qualità della relazione.

Ma perché non ci mettiamo su la testa? Perché non ci impegniamo? Perché non dedichiamo la stessa attenzione che dedichiamo a tanti altri aspetti della coppia anche alla sessualità? Perché la dobbiamo vivere come qualcosa che non può essere discusso, non può essere affrontato, non può essere allenato?

Questo è un problema legato sia all’idea della coppia che ha del sesso, sia all’educazione sessuale che inevitabilmente abbiamo ricevuto, perché pensiamo che poi star bene all’interno della relazione sia determinato anche dalla sfera sessuale, ma nella sfera sessuale siamo poco disposti a metterci in gioco, abbiamo troppi timori, troppa paura, troppi giudizi.

Il rischio è che poi ci si perda. Il rischio è non solo che la sessualità quindi diventi la cartina tornasole, o unica cartina tornasole della coppia, ma che diventi anche qualcosa che la coppia potenzialmente la guasta, perché non diventa un ambiente, un ambito in cui la coppia si confronta, siamo coppia in tutto, ma in ciò in cui dovremmo essere più coppia, la sessualità, siamo distanti.

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