«Dottore, ma è vero che chi si somiglia si piglia?
O lei è più legato alla teoria che gli opposti si attraggono?»
Questa domanda, riguardo a come si crea una coppia, sembra banale, ma non lo è.
Così come sono un convinto sostenitore della teoria che “chi si somiglia si piglia”, è altrettanto vero che, in coppia, anche gli opposti si attraggono in funzione di “mettere pepe” a fronte di una condivisione di valori.
Come costruire una relazione efficace a prova di colpi?
Per costruire una relazione efficace e felice, l’aspetto valoriale diventa l’elemento principe per un buon assortimento di coppia. Quando invece ci si riferisce al desiderio sessuale, alla carica erotica o agli incontri sessuali one shot o molto brevi a livello temporale, quindi strettamente legati all’attrazione fisica, si può soprassedere alla valutazione di questo aspetto valoriale.
Nel momento in cui ci avviciniamo a qualcuno non lo facciamo solo in funzione di ciò che noi pensiamo potremmo diventare, o di come potremmo evolvere, o ancora di come potremmo stare all’interno di una relazione di coppia con questa persona.
Piuttosto sigilliamo questo desiderio solo nel momento in cui siamo consci che ci sia un terreno di valori simili, affinità valoriale, o comunque coniugabili in un’ottica di evoluzione personale. È altrettanto vero che, talvolta, questi valori non sono immediatamente visibili.
In questo caso si può dire che sì una coppia solida è costituita anche da opposti, perché nel momento in cui ci sono caratteristiche antitetiche ma un’affinità valoriale di coppia viene spontaneo chiedersi “ma come fa una persona così diversa da me e anche così lontana a trasmettermi i medesimi valori?”.
A questo punto, spesso, inizia un’attrazione forte fatta di scoperta e di esplorazione, approfondimento di affinità tra partner, di novità che magari, nel momento in cui invece c’è solo un allineamento di valore, viene perduta e quindi poi si perde anche la parte di pepe all’interno della relazione.
Quante volte abbiamo sentito dire:
- «sono stato/stata con lui»
- «sono ancora con lui/lei»
- «è una persona fantastica»
- «potrebbe essere la madre dei miei figli/potrebbe essere il padre dei miei figli»
- «è l’uomo/la donna che tutti desiderano e che anch’io ho sempre desiderato»
Eppure la relazione è in una fase in cui non ci sono più le scintille di prima. Nel momento in cui l’esito della relazione è esclusivamente legarsi a qualcuno per paura di restare soli, perché la relazione in sé è già finita, l’essere attratti da una persona apparentemente molto lontana, opposta, sarà frutto della percezione di valori sottostanti simili. In queste circostanze, spesso, ad un livello superficiale la relazione composta da opposti ma ad un livello di sottofondo la relazione condivide gli stessi valori.
Per questo dico da un lato “chi si somiglia si piglia” e allo stesso tempo pure i partner opposti si attraggono, pur se in un differente livello di profondità. La relazione composta da due partner opposti diventa estremamente affascinante da vivere, perché ci sono un desiderio e un bisogno di scoperta dell’altro, e anche di noi stessi attraverso l’opposizione.
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Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.
Dirigo e coordino una equipe di psicologi a Como e in provincia di Lecco e di Monza Brianza