In questo articolo vorrei proporre un riassunto in merito ad una serie di spunti, video, articoli riguardo le caratteristiche di una relazione tossica. Innanzitutto è bene sottolineare che il termine “tossico” si riferisce a tutte quelle relazioni (sia sentimentali che non) che sono infelici ed hanno una prevalenza di emozioni negative e momenti molto sporadici di gioia. La relazione tossica è tendenzialmente un legame in cui ci sono prevalentemente elementi e vissuti di sofferenza, infelicità, alternati a piccoli momenti (sporadici) di gioia molto intensa. Questo ultimo aspetto, ovvero i piccoli momenti d’intensa gioia, confonde perché fanno credere che sia possibile strutturare la relazione stessa su questi momenti, tuttavia nel momento in cui si comprende (ci si scontra) con il fatto che è impossibile si diventa consapevoli della possibile tossicità della relazione.
Una prima caratteristica quindi delle relazioni tossiche è innanzitutto determinata da questa altalena emotiva in cui ci sono tantissimi elementi d’infelicità e pochi d’intensa gioia. La difficoltà che spesso ne consegue è che la parte razionale è portata a concentrarsi sugli aspetti negativi, la pancia, il cuore difficilmente riescono a concentrarsi su di essi perché attratti dai momenti di serenità. Il rischio è quindi una scissione tra cuore (pancia) e razionalità.
Una caratteristica importante delle relazioni tossiche è che si ha spesso la percezione di dare molto (tutto) e ricevere poco (niente), la sensazione comune e raccontata è di dare e soprattutto dover dare e ricevere, in cambio, molto poco.
A questa sensazione di non ricevere in cambio nulla spesso si accompagna una sensazione di giudizio per cui si è valutati negativamente, non ci si sente degni della relazione. Si ha spesso la sensazione che l’altro non sia certo della relazione, che stia ancora valutando la possibilità della relazione stessa quindi si rimane in trepida attesa di una conferma.
In una relazione tossica c’è sempre la sensazione di non avere chiarezza di ciò che l’altro sta facendo o pensando, o meglio, di come l’altro si sta comportando: spesso in queste relazioni si collassa sul racconto del partner, al quale si crede nonostante i dubbi che si nutrono.
Generalmente manca la comunicazione, essa è unidirezionale, non ci si sente compresi e c’è spesso una sensazione d’indefinitezza e prevaricazione. Nelle relazioni tossiche è comune ci siano tradimenti a fronte di out out dettati dal partener: “io sono fatto\a così”.
Un concetto centrale delle relazioni tossiche è la centralità del partner: in una relazione tossica i componenti non hanno parità di posizioni, il partner che subisce la tossicità della relazione ruota come un satellite attorno al perno centrale della relazione, l’altro partner. A fronte di ciò si innesca ciò di cui accennato sopra, in particolar modo la costante e inconfondibile sensazione di continuare a dare e non ricevere.