Quali sono i motivi per i quali non si riesce ad andare oltre una rottura? Questi sono principalmente due e li approfondiamo in questo articolo.
Innanzitutto è possibile rimanere incastrati nella fase di elaborazione del lutto: non ci si capacita del fatto che la relazione sia terminata, non si è d’accordo sull’interruzione della relazione e si pensa che l’altro stia mentendo rispetto la volontà d’interrompere. Non è solo in termini di speranza ma anche di convinzione, rimane la volontà di riprovare, dare un’altra possibilità. Il lutto viene rifiutato e si allontana la fine stessa della relazione quindi si rimane in attesa di riattivarla attraverso tentativi più o meno espliciti.
Il secondo motivo è legato all’idea di aver lasciato nella relazione una parte di se che non si sarà mai capaci di andare a trovare al di fuori o da soli o all’interno di una nuova relazione. Non solo non si è capaci di mettere a fuoco i propri bisogni, ma quella parte di se che veniva soddisfatta dalla relazione non la si attribuisce a se stessi ma all’altro, non la si vede come una parte di se stessi ma come una cosa portata dall’altro nella relazione stessa. Si rimane convinti che senza l’altro non si otterrà mai più quella sensazione.
I due motivi per cui tendenzialmente non si riesce ad andare oltre sono questi: o non si riesce a uscire dalla fase di lutto quindi non si accetta la sentenza rispetto la chiusura, oppure si è convinti di lasciare nella relazione una parte di se che non si pensa possa essere nuovamente soddisfatta.