Ti è capitato di avere una qualche défaillance sessuale con il tuo partner? Nei maschi, ad esempio, può essere la perdita dell’erezione prima della penetrazione o l’eiaculazione precoce, mentre nelle donne può tradursi in dolore o fastidio durante il rapporto, oppure, per entrambi, può essere la perdita di desiderio.
Se questo è riferito all’interno di una coppia stabile, ossia non di un rapporto occasionale, ma di qualcosa di più serio e duraturo, allora probabilmente si è portati a chiedersi: “perché in questo momento vivo male la sfera sessuale, mentre fino al mese scorso tutto funzionava ed ora improvvisamente sembra non funzionare più nulla?”.
Le risposte possono essere molteplici e ovviamente ogni situazione va valutata singolarmente, ma dal mio punto di vista il sesso diventa un modo che la coppia usa per parlare, per comunicare, e molte volte le difficoltà sessuali diventano uno strumento per prender un tempo di riflessione di fronte a qualcosa di nuovo, un cambiamento, che la coppia si trova ad affrontare, ma che non riesce a rielaborare a parole.
In questo contesto la défaillance sessuale, o comunque il raffreddamento della sfera intima, diventa un modo per andare a sollevare un problema e parlare della coppia, concedendosi il tempo sufficiente per poterlo affrontare.
Di cosa sto parlando? Capita più spesso di quanto credi che ci sia un calo delle prestazioni prima di cambiamenti importanti, come possono essere una convivenza, un matrimonio o la nascita di un figlio.
Prima di andare nel panico, o cascare in facili giustificazioni, come “è lo stress”, “è la stanchezza”, “non abbiamo mai tempo” prova a chiederti: “che cosa mi sta dicendo il sesso? Cioè qual è il cambiamento che la mia coppia sta vivendo e dal quale io sto prendendo tempo per poterlo affrontare, per poterlo rielaborare?”
Le difficoltà sessuali o il calo del desiderio diventano quindi spesso uno strumento per concedersi il tempo di rielaborazione che a parole non ci permettiamo.