Oggi parliamo di disfunzione erettile ed impariamo ad individuarla. Questa è una patologia sessuale maschile che consiste nell’incapacità di ottenere eo mantenere un’erezione tale da rendere il rapporto sessuale soddisfacente. È una patologia che ha un discreto impatto sociale poiché viene stimato che colpisca circa il 13% della popolazione maschile. La sua incidenza varia in maniera sensibile nel corso della vita dell’uomo, viene stimata un’incidenza del 1.7% per gli uomini sotto i 50 anni mentre la percentuale sale sino al 48,3% per gli uomini over 70. Le cause possono essere diverse e varie, non facilmente individuabili, molte volte infatti ci possono essere anche più fattori, tra cui la condotta di vita scorretta, la sedentarietà, il fumo, l’obesità, difficoltà metaboliche, diabete, piuttosto che l’assunzione di specifici farmaci correlati a questo disturbo. Il medico deputato alla cura di questo problema è l’andrologo, sicuramente non lo psicoterapeuta o lo psichiatra ma l’andrologo poiché questa è la sua specifica materia d’intervento.
Capita tuttavia a volte che l’ansia da prestazione venga scambiata per disfunzione erettile, i sintomi infatti, spesso, sono gli stessi, tuttavia ci sono delle discriminanti molto importanti. Può capitare infatti che venga persa l’erezione o in condizioni di particolare agitazione l’erezione non venga raggiunta. Innanzitutto per fare una diagnosi di disfunzione il caso non dev’essere sporadico, in secondo luogo è fondamentale discriminare tra la componente ansiosa e quella patologica meccanica. L’ansia da prestazione può avere tra i sintomi anche l’eiaculazione precoce. La disfunzione erettile è sempre presente, in tutte le situazioni, in tutti i contesti, le erezioni spontanee al mattino per esempio non sono presenti. Nella disfunzione erettile l’atto masturbatorio è compromesso proprio a causa della perdita dell’erezione. Nell’ansia da prestazione l’atto masturbatorio così come l’erezione notturna è presente e non è compromessa.
Queste sono distinzioni fondamentali per andare a discriminare tra una patologia e l’altra e per comprendere al meglio il trattamento da affrontare. Qualora si soffra di una disfunzione erettile è importante rivolgersi ad un medico, all’andrologo e in caso associare un percorso di sostegno psicologico. Qualora si soffra invece d’ansia da prestazione è importante rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.