I sintomi della dipendenza affettiva

Si parla spesso di dipendenza affettiva ma poichè, come abbiamo spiegato in un precedente articolo, si tratta di una vera patologia è bene non utilizzare questa definizione a caso, prendendola alla leggera. Come si può capire, quindi, se ci si trova davvero in una condizione di dipendenza affettiva? Il primo e più importante sintomo è un grande malessere: chi è dipendente affettivo tendenzialmente sa di esserlo o, se non se ne accorge, se ne accorge sicuramente “l’oggetto” della dipendenza.

Ci sono poi tutta una serie di sintomi correlati che ci danno la misura della gravità del problema: intanto una prevalente attenzione alle emozioni dell’altro piuttosto che alle proprie poi la delega della propria autostima all’accettazione altrui, l’incapacità di manifestare le proprie opinioni per paura di essere rifiutati, una forte tendenza al controllo, la paura ingiustificata di essere abbandonati. C’è poi anche un disinteresse generale nei confronti del mondo circostante: il dipendente affettivo non ha infatti paura di perdere tutte le altre relazioni e legami in funzione di tutte le energie che concentra nella relazione attuale.

Questo diventa inevitabilmente un meccanismo vizioso: io mi concentro solo sul partner quindi perdo attenzione per le altre relazioni importanti (a partire da quelle legate al contesto familiare per arrivare a quelle amicali) e quando la relazione finisce (ed in quanto disfunzionale, a un certo punto, finisce) poi ho ancora più bisogno di prima di aggrapparmi a qualcuno.

 

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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