Come superare la dipendenza affettiva?

Questo è un argomento molto delicato che certo non può esaurirsi in poche righe ma, volendo essere sintetici, possiamo identificare tre passaggi, tre fasi da attraversare per superare la dipendenza affettiva. Innanzitutto la dipendenza affettiva deve essere riconosciuta: per la prima volta si dovrebbe dire no all’altro e sì a se stessi, capire quali sono i propri bisogni, esplicitarli a se stessi e chiedersi che significato ha la dipendenza affettiva all’interno della propria vita.

Il secondo passo è quello di riuscire, almeno in parte e anche partendo da situazioni semplici e prove ridotte, a mettere davanti se stessi. Non solo, quindi, riconoscere ma di conseguenza agire, tentare di soddisfare i propri bisogni in maniera autonoma.

Il terzo è il concetto per cui c’è da resistere, si deve faticare, si deve attraversare il dolore, stare dentro a quella fatica e muoversi. Muoversi attraversandola in modo tale che, come tutte le cose, essendo noi animali abitudinari, questa fatica iniziale si trasformi in una nuova realtà, una nuova organizzazione. È fondamentale imparare ad accettare e ad adattare al nostro stile di vita anche cose che riteniamo scomode ma che sappiamo essere molto più sane nel nostro funzionamento.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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