Parliamo di depressione e delle diverse tipologie che possiamo riconoscere esistenti.
La depressione è il disturbo dell’umore per eccellenza, è caratterizzata da due macro categorie di sintomi, da un lato umore a terra, catatonia, perdita di senso delle cose. Dall’altro sentimenti di rabbia, aggressività, irritabilità e una visione pessimistica del presente e del futuro. Suscita particolare paura, apprensione, nelle persone, è stato rilevato che questo “male oscuro” suscita allerta tanto quanto i tumori e le patologie oncologiche.
Ci sono 8 tipologie di depressione:
Disturbo della disregolazione dell’umore dirompente
Una tipologia presente dall’infanzia alla giovane età adulta, può arrivare fino ai 21 anni circa ed è caratterizzata da atteggiamenti di rabbia, impulsivi, a volte violenti.
Disturbo depressivo maggiore
E’ il disturbo classico che può essere osservato in tre modalità: lieve, moderato o grave. I sintomi caratteristici sono quelli elencati per la depressione classica quindi accennati all’inizio di questo breve articolo.
Disturbo depressivo persistente (distimia)
In questo disturbo l’aspetto di appiattimento delle energie è più lieve ed è associato spesso ad altri disturbi psichiatrici come il disturbo borderline di personalità.
Disturbo disforico pre mestruale
Come dice il termine è un disturbo che caratterizza uno specifico periodo del mese, è connesso ad una flessione dell’umore nel periodo pre-mestruale.
Disturbo depressivo senza altra specificazione
Sono episodi depressivi che sono limitati nel tempo e si ripetono in maniera ciclica, gli episodi sono brevi, ridotti ma ciclici.
Altre tipologie di disturbo depressivo sono: Disturbo depressivo indotto da farmaci o sostanze o disturbi depressivi dettati da altre circostanze come malattie tipo Alzheimer o Parkinson.
Quando si parla di depressione si tende a generalizzare pensando che tutte le depressioni abbiano le stesse caratteristiche, così non è, è bene sempre tenere presente che fare di tutta l’erba un fascio non è mai utile.