Depressione: sintomi e diagnosi

Parliamo della depressione, dei suoi sintomi e della sua diagnosi.

La depressione, come anticipato in un precedente video, fa parte dei disturbi dell’umore; tecnicamente viene chiamata “depressione maggiore” ed è sicuramente il disturbo dell’umore più diffuso.

Questa è caratterizzata da due criteri discriminanti che possono essere presenti singolarmente o contemporaneamente, per poterne determinare la diagnosi.

Il primo è legato a una flessione verso il basso dell’umore. Un umore depresso, fatto solitamente di tristezza, pianto, apatia, etc..

Il secondo criterio invece è legato a una perdita di piacere e di interesse marcata, al punto che la persona non prova più piacere o interesse nello svolgere delle attività che invece prima per lei erano rigeneranti. 

Oltre a questi due criteri, di cui appunto è sufficiente averne solamente uno, devono essere presenti contemporaneamente almeno 3 dei sintomi che tra poco elencherò e lo devono essere per un periodo di almeno 15 giorni. Devono essere presenti contemporaneamente e devono determinare una marcata compromissione del funzionamento dell’individuo sotto una serie di punti di vista, come ad esempio l’area sociale, l’area relazionale, l’area familiare e quella lavorativa.

I sintomi sono legati a:

  • disturbi del sonno: insonnia o ipersonnia;
  • alterazioni del comportamento alimentare: aumento o diminuzione significativa dell’appetito;
  • rallentamento o agitazione psicomotoria;
  • faticabilità e mancanza di energia;
  • difficoltà marcate di concentrazione;
  • pensieri ricorrenti sulla morte o sul suicidio.

Questi appena elencati sono 6 dei sintomi più frequenti durante un episodio di depressione maggiore. 

Per poterla diagnosticare, oltre ai due criteri discriminanti che ho citato prima, l’umore depresso e la perdita di piacere e di interesse, almeno 3 dei 6 principali sintomi devono essere presenti in contemporanea per un periodo di almeno 15 giorni e devono essere tali da determinare una compromissione significativa del funzionamento della persona.

Questi sono gli elementi determinano una diagnosi di depressione maggiore.

Per approfondire il suo impatto sulla società consiglioLa depressione in numeri”.

Dr. Matteo Radavelli: Ciao, sono il Dr. Matteo Radavelli, Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale. Mi sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca e specializzato in psicoterapia allo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Ho lavorato per il Cassel Hospital di Richmond (Londra) e per l'Ospedale Maggiore Sant'Anna di Como come consulente psicologo, per il quale ho gestito il servizio "Stai Bene col Tuo Lavoro", rivolto ad imprenditori e dipendenti che hanno sviluppato una difficoltà psicologica connessa a problemi lavorativi ed economici. Attualmente dirigo e supervisiono 6 centri di psicologia e psicoterapia: Arcore, Monza, Seregno e Agrate Brianza (provincia di Monza e Brianza), Como e Merate (provincia di Lecco). Nel mio lavoro mi rivolgo ad individui, coppie e famiglie che attraversano un momento di difficoltà, partendo dal presupposto che il disagio non va considerato come esclusivamente interno all'individuo, ma come parte del sistema di relazioni in cui vive. Questa modalità consente di evidenziare i vincoli che mantengono la difficoltà e favorisce la loro rinegoziazione e superamento. Il metodo da me utilizzato è particolarmente utile in situazioni di ansia, problemi relazionali e problemi sessuali. Insieme dedicheremo i primissimi incontri ad approfondire il problema, costruendo la strada verso il cambiamento desiderato.
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