L’ansia si può esprimere anche attraverso il dolore fisico. L’ansia stessa è un fastidio che dobbiamo “toglierci di dosso”, quindi la manifestazione fisica dell’ansia c’è sempre, che sia la fatica a respirare o la tahicardia.
Ci sono anche delle manifestazioni d’ansia che determinano delle somatizzazioni vere e proprie, il che non significa necessariamente che si debba arrivare all’attacco di panico.
Quando c’è una condizione di allerta constante che fa sentire la persona stremata, possono manifestarsi delle somatizzazioni con dolori veri e propri come dolori gastrointestinali, nausea o mal di testa.
Poi ci sono delle condizioni di contrazione muscolare vere e proprie, che possono generare, ad esempio, il mal di schiena o la cervicale.
Quindi un periodo di ansia prolungato, può generare dei fastidi fisici.