Quali sono le cause più comuni all’insorgenza di una fobia? Quali sono inoltre le strategie proposte per affrontarle?
La fobia è un disturbo d’ansia e porta con se diverse caratteristiche comuni a tali disturbi quindi anche tante strategie che vengono adottate per affrontarle autonomamente.
Il termine fobia spesso è legato al concetto di trauma: la fobia sviluppata è legata ad una situazione traumatica vissuta. Questo è vero tuttavia non è completamente esaustivo rispetto l’origine delle fobie poiché, oltre al concetto di trauma, è bene considerare anche l’osservazione e l’apprendimento.
Un altro aspetto determinante allo sviluppo della fobia è l’esposizione al tema, all’argomento, non solo perché si è vissuto un trauma ma anche perché persone a noi care hanno trasmesso questa paura quindi da loro abbiamo appreso.
La strategia che generalmente la persona mette in atto è l’evitamento, cosa che non è sicuramente una strategia utile se parliamo dei disturbi d’ansia in generale. L’evitamento potrebbe essere una strategia utile quando la fobia non compromette la gestione e il normale svolgimento della vita quotidiana, per esempio: è positivo evitare l’esposizione ai rettili, è meno utile evitare l’esposizione alla macchina o al guidare.
Quali sono le vie d’intervento? Ci sono due filoni: il primo è legato alla teoria dell’esposizione. Alcune categorie psicologiche infatti espongono il concetto dell’esposizione graduale all’elemento che genera la fobia cosa che porta, nel tempo, all’eliminazione della fobia stessa. Un secondo filone punta maggiormente alla comprensione delle cause che hanno generato la fobia quindi le emozioni sottostanti.
Approfondiamo infine quali sono le principali fobie che riscontriamo facendo un’analisi della letteratura in merito. Di seguito propongo un elenco delle maggiori fobie, dalla meno frequente alla più frequente del punto 5.
- paura dell’altezza
- paura dei serpenti e dei rettili in generale
- paura di parlare in pubblico (fobia situazionale)
- aracnofobia
- paura degli spazi chiusi