L’ansia da prestazione è quella tensione, apprensione, che può arrivare al panico quando c’è da compiere una prestazione. Dal punto di vista sessuale avviene quando c’è da effettuare un rapporto sessuale:
- eiaculazione precoce
- perdita dell’erezione
- eiaculazione ritardata
- eiaculazione assente
Queste appena elencate possono essere patologie anche a se stanti a fronte di problemi meccanici, clinici, da approfondire dal punto di vista medico. Qualora tuttavia la fisiologia del corpo umano sia sana e funzioni in contesti come la masturbazione, è utile approfondire l’origine della fatica.
L’ansia da prestazione porta con se una serie di pensieri quali:
- speriamo di non essere deriso
- speriamo di non fare figuracce
- speriamo non ricapiti
- si vive con apprensione l’amplesso e lo si evita
Si è quindi portati a pensare che l’ansia sia legata alle prime esperienze sessuali oppure in situazioni in cui non si conosce l’altro. Ci sono occasioni tuttavia di ansia da prestazione che sono legate ad una situazione emotivamente paradossale: l’ansia aumenta quando aumenta anche il legame emotivo.
Quando la relazione è più intima sopraggiunge l’ansia da prestazione, il che è un paradosso: si è tesi a pensare che l’ansia giunga all’inizio della conoscenza. E’ vero tuttavia anche il contrario poiché ci sono condizioni d’ansia da prestazione che si manifestano quando c’è coinvolgimento emotivo oppure la persona vorrebbe maggiore coinvolgimento emotivo.
L’evoluzione relazionale, che porta con se conseguenze emotive porta con se anche il passaggio dal sesso all’amore: il sesso puramente fisico, prestazionale, quindi non ha nulla a che vedere con l’atto sessuale in una relazione.
Capire cosa spaventa dell’eventuale coinvolgimento emotivo è fondamentale: così come si evolve dal punto di vista relazionale emotivo è importante evolvere anche dal punto di vista sessuale.